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"Nel bilancio servizi e tariffe invariate"

Il sindaco Santi annuncia un il mantenimento dei servizi e dei costi anche nel 2023: "Nonostante pandemia e guerra, andiamo avanti senza modifiche"

Palazzo dei Priori a Volterra

Con il bilancio di previsione nessun servizio in meno e tariffe invariate. Lo assicura il sindaco Giacomo Santi, che dopo l'approvazione dell'atto fa il punto della situazione per quanto riguarda

"Nonostante la situazione di incertezza dovuta agli effetti della pandemia e, soprattutto, della guerra in Ucraina, a Volterra abbiamo mantenuto lo stesso livello dei servizi senza alcun aumento - ha detto - durante l'emergenza sanitaria abbiamo assistito a profonde criticità dell’economia nazionale ed europea e, per quanto riguarda il Comune, a una sensibile riduzione degli incassi, solo in parte mitigati dai ristori. Poi, con la guerra, l’inflazione ha ripreso a galoppare, a causa del consistente aumento dei costi energetici e delle materie prime".

"Oltre all’impennata dei costi di luce e riscaldamento, abbiamo dovuto fronteggiare continue revisioni dei prezzi sui materiali e, spesso, ritardi nelle consegne per mancanza di disponibilità - ha proseguito - gli effetti del conflitto in Ucraina rendono estremamente complesso il bilancio di previsione del nostro Comune: tuttavia, abbiamo deciso di mantenere invariate tutte le tariffe dei servizi del sociale, trasporti, servizi educativi, pur, come detto, difronte a un aumento dei costi".

Una modifica c'è stata, invece, per quanto riguarda l'Imu sugli immobili dversi dalle abitazioni principali e immobili di categoria D, in misura dello 0,6 per mille. Ciò per far fronte ai maggiori costi energetici, che nel 2022 sono arrivati a 1,5 milioni di euro, e l’aumento di tutte le materie prime, oltre al rinnovo del contratto collettivo dei dipendenti.

Infine, Santi affronta anche il tema relativo ai mutui accesi dall'amministrazione. "Ad oggi sono previsti nuovi mutui per circa un milione di euro per completare lo stadio di Saline e la palestra dei Leccetti - ha concluso - il 2022 non ha visto contrazione di mutui e, nei prossimi anni, andranno a chiudersi i piani di ammortamento di mutui avviati negli anni 2002 e 2003, tra l’atro prorogato negli anni del Covid".