Attualità

"No a centri storici di serie A e serie B"

Il sindaco di Volterra condivide l'appello lanciato dai piccoli comuni turistici, tagliati fuori dal "Decreto Agosto" del Governo

Tornano a farsi sentire i piccoli Comuni turistici italiani sotto i 15mila abitanti alle prese con le dure conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus, che nel maggio scorso hanno lanciato un appello al Governo per salvare “i gioielli turistici d’Italia”. 

Un numero iniziale di 28 Comuni da tutta Italia che è via via cresciuto a fino a 46 adesioni ( tra questo c'è Volterra ) che si sono rivolti al Governo ponendo l’attenzione sulle difficoltà che vivono i piccoli e medi comuni italiani a fortissima vocazione turistica.

Comuni che oggi sono delusi dalla norma dell’art.39 del “Decreto Agosto” che li taglia fuori, perché riconosce un contributo a fondo perduto ai soggetti esercenti attività d’impresa di vendita di beni o servizio al pubblico, svolte nei centri storici, ma soltanto nei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitane che abbiano registrato presenze turistiche di cittadini residenti in paesi esteri in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti per i primi e in numero pari o superiore ai residenti per le seconde.

Da qui un appello di tutti i sindaci ( tra cui Giacomo Santi ) per chiedere di correggere la norma in sede di conversione del decreto in legge.