Politica

"Non bastano gli eventi per fare turismo"

La lista civica Per Volterra chiede più soluzioni per attrarre turisti in città: "Serve maggior redditività con misure mirate sull'accoglienza"

Volterra vista dall'alto

"Cultura come risorsa, turismo come industria: dovrebbe essere questo il mantra di una destinazione di successo". La lista civica Per Volterra critica il cartellone di eventi di Volterra22 Prima Città toscana della Cultura e chiede maggior incisività all'amministrazione.

"Un evento organizzato da una sola associazione, in un pomeriggio di un giorno qualunque in spazi capaci di contenere poche persone, senza alcun contorno, non può attirare il turista medio che deve percorrere chilometri per raggiungere Volterra - hanno detto - di conseguenza, un evento così strutturato, non avrà mai un ritorno sul tessuto commerciale della città. Ce lo dimostrano buona parte degli eventi elitari di Volterra22, che si sono avvalsi di una frequenza ristretta di partecipanti, spesso conterranei".

"Il Comune dovrebbe avere tutto l’interesse a mettere in piedi bandi locali per incentivare, premiare idee e iniziative capaci di portare un vantaggio per tutto il territorio - hanno aggiunto - potrà sembrare dissacrante trattare beni ed eventi culturali come un fattore di produzione di reddito e una occasione di lavoro, ma vale la pena farlo: valorizzare non vuol dire solo restaurare, organizzare una mostra o mettere in piedi un intervento di lettura".

Quindi, per la lista di opposizione, occorre prendere delle contromisure. "In un bilancio economico ci sono numerose voci di costo, a fronte delle quali occorre iniziare a incrementare le voci di ricavo: non solo quelle di biglietteria, ma anche quelle di trasporti, ristorazione, shopping e alloggi - hanno spiegato - dopo aver analizzato le nostre ricadute turistiche, sarebbe auspicabile estendere la produttività dell’alta stagione anche ai mesi più freddi".

"Dobbiamo incentivare gli accessi esclusivi, le city card da acquistare online e consentire lo svolgimento di eventi speciali come le cerimonie di nozze - hanno concluso - infine, dobbiamo costruire il paniere: se molti vogliono visitare solo i beni culturali di maggior richiamo con modalità mordi e fuggi, sarà il caso di dissuadere, vendendo loro un pacchetto esperienziale che comprenda anche altri prodotti, così da procurare maggiore redditività al territorio. Non basta riportare su un grande cartellone gli eventi del territorio".