Politica

Operatori museali, "La Giunta si è spaccata"

Da Coalizione Civica una sferzata al sindaco Santi e agli assessori Danti e Luti: "La gara non sarà ritirata, noi sempre al fianco dei lavoratori"

Volterra

Continua a tener banco la polemica sulla gara d'appalto per i servizi museali, dopo che i lavoratori esternalizzati hanno scritto una lettera indirizzata al presidente della Regione Eugenio Giani, chiedendo una revisione del bando.

E, ancora una volta, il gruppo di Coalizione Civica ha chiesto nuovamente al sindaco Giacomo Santi di intervenire a favore dei lavoratori. Anche se l'assessore alle Culture, Dario Danti, ha assicurato a Punto Radio che i servizi e i livelli occupazionali saranno mantenuti.

"Non sembrano trovare accoglimento le sacrosante richieste degli operatori museali e dei sindacati, nonostante l’assessore Danti si arrampichi sugli specchi erigendosi a paladino di lavoratori che, lui per primo, non ha tutelato - hanno spiegato - il sindaco, del resto, non sembra voler ritirare il bando: una netta spaccatura in Giunta e, in particolare, tra il sindaco e l’assessore, oltre alla mancanza di una presa di posizione dell'ormai dispersa assessora al Turismo, Viola Luti".

I componenti di Coalizione Civica, infatti, riportano di posizioni divergenti all’interno della Giunta sul tema. "In tutto questo, a farne le spese sono i circa 30 lavoratori in alta stagione che corrispondono ad altrettante famiglie - - lavoratori che con la loro attività incidono su uno dei settori essenziali dell’attività volterrana, il turismo, sia direttamente con il proprio servizio, che indirettamente attraverso la ricaduta su un indotto che non ha solo natura culturale, ma anche economica".

La situazione, così come descritta dal gruppo di opposizione, sembra ormai al parossismo. "Attendiamo l’intervento del prefetto, ma ci rendiamo disponibili a supportare qualsiasi azione legittima verrà attuata dal sindacato per la tutela dei lavoratori - hanno proseguito - soprattutto se, come sembra, verranno diminuite le ore di apertura delle strutture nel corso della bassa stagione". 

"Chiediamo al sindaco spiegazioni e chiarezza sulle intenzioni future - hanno concluso - invitiamo la cittadinanza a prendere parte a questa lotta, evidenziando che la tutela di questi lavoratori non è solo il simbolo del riconoscimento del loro operato, ma anche l’espressione di una città che con i suoi tremila anni di storia, vuole essere ed è, nonostante questa amministrazione, una città culturale e d’arte. Se per prima l’amministrazione non crede a tutto questo il sindaco, l’assessore Danti e l’assessora Luti dovrebbero avere la decenza di dimettersi".