Politica

"I posti letto non si toccano"

Antonella Bassini e Sergio Giacomi, coordinatrice e vice coordinatore di Uniti per Volterra, intervengono sul rischio di declassamento dell'ospedale

Antonella Bassini e Sergio Giacomi (Upv)

A mettere in guardia i volterrani sul possibile rischio di un declassamento dell'ospedale è stata la Fp-Cgil, riferendo di un incontro con l'Azienda Usl Toscana Nord Ovest. Il declassamento, secondo quanto riferito dal sindacato, potrebbe scattare per legge a seguito di una riduzione dei posti letto. 

E' su questo tema che la lista civica Uniti per Volterra interviene, ribadendo che "I posti letto non si toccano".

"L'ospedale di Volterra è attualmente in un limbo - scrivono Antonella Bassini e Sergio Giacomi, coordinatrice e vice coordinatore di Upv -. Dal quale sembra non si voglia far uscire. Ma se la soluzione deve essere una riduzione di 8 posti letto per la chirurgia per adibirli alle cure intermedie noi non ci stiamo, e faremo sentire forte il nostro dissenso". 

"L'Ortopedia - osservano -, che era un'eccellenza e aveva fino a poco fa numeri superiori a Cecina o Piombino, è stata ridotta da 4 medici, previsti in organico a 2, perdendo perfino il primariato. In Chirurgia sono rimasti invece in 3. Cosa vuol fare la Regione Toscana? Che fine ha fatto l'impegno per la chirurgia minore da fare a Volterra per snellire le liste d'attesa di Pisa e Valdera? Come l'Azienda intende rimediare alla mancanza di personale? Non dovremo mica attendere l'esito delle elezioni regionali per saperlo? La sensazione è che si voglia far diminuire i numeri dell'ortopedia per poi avere una scusa per proporre-introdurre dei letti di cure intermedie, tagliando ulteriormente il già depauperato ospedale di Volterra. Le cure intermedie al massimo potrebbero rappresentare un elemento in più, ma che non c'entra nulla con gli attuali posti letto. Ricordiamo a tutti che se scendiamo sotto i 50 posti letto, e ci siamo vicini, il nostro ospedale sarà declassato, a un qualcosa di simile a un ospedale di comunità".

"Noi gridiamo un forte NO a ogni taglio di posti letto - concludono dalla lista civica -, e ricordiamo che un nuovo taglio all'area chirurgico ortopedica significherebbe un indebolimento del Pronto soccorso nonché un colpo letale per l'Ospedale dell'Alta Valdicecina. Anche un solo posto letto è impensabile da tagliare, perché il barile è già stato raschiato. A meno che si voglia, e a questo punto lo si deve dire chiaramente, portare a esaurimento l'ospedale di Volterra".