Politica

"Pd contro Pd"

Il capogruppo di maggioranza Tiziana Garfagnini: "Paterni non scarichi sulla maggioranza il suo fallimento politico e quello del partito democratico"

Tiziana Garfagnini

"Le parole di Paterni sono di una gravità assoluta. Faccia nomi e cognomi, circostanzi i fatti, denunci se deve denunciare qualcuno o altrimenti chieda scusa ed esca dalla scena politica volterrana per sempre". Con queste parole la capogruppo di maggioranza Tiziana Garfagnini risponde alla lettera di dimissioni portata in Consiglio comunale dall'ex candidato sindaco e capogruppo di Volterra Futura Paolo Paterni (vedi articoli correlati). 

"Questa vicenda - aggiunge Garfagnini- sta assumendo caratteri grotteschi. È del tutto evidente, infatti, che Paterni e il Pd utilizzano la storiella del 'clima avvelenato' per mascherare i disagi e i contrasti tutti interni al Partito Democratico e dinamiche che niente hanno a che vedere con il Consiglio comunale. Anche Volterra, come in tutto il resto del Paese, sta vivendo una fase di resa dei conti mai vista prima, Pd contro Pd".

"Lasci stare -prosegue la capogruppo- il Consorzio turistico con cui l'amministrazione comunale è riuscita a ripristinare ottimi rapporti di collaborazione e lasci stare chi con grande senso di responsabilità sta lavorando incessantemente per il bene di Volterra con ottimi risultati. Una nota positiva questa vicenda tuttavia ce la consegna. Ed è il vero volto del Pd e del suo candidato sindaco. Oggi anche gli elettori democratici lo scoprono: quella di Paterni era una candidatura a termine e a tempo, legata ad un solo risultato possibile, la vittoria. In politica però quello che per un candidato sindaco dovrebbe far fede è il patto che si stringe con i propri elettori, non solo quello che si stringe con il proprio partito. Oggi la fiducia di quei volterrani è stata ampiamente disattesa da logiche che niente hanno a che fare con il clima politico della città. Paterni chieda scusa per aver portato il suo progetto politico al fallimento e la smetta di addossare responsabilità a chi non ne ha" conclude Garfagnini.