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"Pediatria? Manterremo tutti gli impegni"

Casani: "Dall’ospedale di Volterra si potrà consultare Pontedera con la telemedicina. Terzo pediatra non è possibile, però abbiamo ampliato gli orari"

Maria Letizia Casani, direttrice generale di Asl Toscana Nord Ovest

“E’ nostra intenzione mantenere tutti gli impegni che abbiamo preso in Alta Valdicecina”. Maria Letizia Casani, direttore generale della ASL Toscana nord ovest è intervenuta sulla situazione dei servizi pediatrici.

“Innanzitutto mi preme ricordare l’importanza del sistema di telemedicina pediatrica, una piattaforma che permette di garantire un supporto clinico a distanza ed una condivisione di opinioni diagnostiche specialistiche. Come avviene in tutto il territorio aziendale, gli operatori dell’ospedale di Volterra potranno consultare, come se si trovassero in loco, i loro colleghi di Pontedera o di altri centri a più alta intensità. Molti i punti di forza di questa innovazione tra cui, l’estrema flessibilità, la semplicità d’uso, il pieno rispetto della privacy, la facilità di sviluppo e la completa tracciabilità, la firma digitale di richiesta e risposta. Questo nuovo sistema di comunicazione è già attivo visto che è terminata la formazione di tutti i medici, sia di pronto soccorso, sia della pediatria; fra l’altro, il 28 ottobre si svolgerà un’ulteriore presentazione del servizio, alla presenza anche delle mamme di Volterra”.

Anche sulla prevista costituzione di un tavolo di concertazione su queste tematiche, l’Azienda si era già attivata: “Rispetteremo anche questo impegno – ha aggiunto Casani – visto che abbiamo già individuato i nostri professionisti che faranno parte di questo tavolo: la dottoressa Sabina Sanguineti e la dottoressa Patrizia Salvadori. Anche la questione degli ambulatori pediatrici per allergie e problemi gastrointestinali, verrà trattata nell’ambito di questo tavolo”.

Mentre per quanto riguarda il terzo pediatra di libera scelta, come già evidenziato in più circostanze, ricordo che la normativa non consente la sua istituzione perché il numero dei bambini assistibili in Alta Val di Cecina non raggiunge il tetto indicato dall’Accordo Collettivo Nazionale (Art. 37, c.5) e le indicazioni impartite dal Comitato Regionale per la Pediatria. Siamo comunque riusciti a sopperire ai vincoli della normativa con un ampliamento degli orari degli attuali ambulatori”.