Attualità

Volterra polo dell'identità etrusca

Nei giorni scorsi al firma tra amministrazione comunale, Altair Chimica, Consorzio turistico di Volterra, Inspira società agricola e Monterosola

Ripartire dalle radici per un nuovo sviluppo del territorio. E’ questo uno degli obiettivi del progetto “Volterra polo dell’identità etrusca” realizzato da amministrazione comunale, Altair Chimica spa, Consorzio turistico di Volterra, Inspira società agricola srl e azienda Monterosola con il contributo della Cassa di Risparmio di Volterra. 

Le realtà coinvolte hanno siglato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa che mira a dotare la città etrusca di un piano strategico per definire «i criteri prioritari e gli assi primari costitutivi il modello di sviluppo sostenibile fondato su cultura, patrimonio e turismo» si legge nel protocollo d’intesa. 

"Per guardare avanti abbiamo bisogno essenziale delle nostre radici e di riscoprire un ruolo forte dal punto di vista culturale e territoriale, anche alla luce del nostro importante passato etrusco – dichiara il sindaco di Volterra Marco Buselli - . Abbiamo altresì pensato che la qualità della vita dei nostri residenti oggi, diversificando ed ampliando l'offerta dei servizi, possa e debba andare di pari passo con la riscoperta dell'identità locale e col recupero e la promozione dell'immenso patrimonio che abbiamo. Se consapevoli e orgogliosi di ciò che siamo, passeremo da quello che in alcuni casi è "sfruttamento del turismo" ad una cultura diffusa per l'accoglienza "del visitatore che arriva in città o sul territorio". Anche in questo senso, ringrazio i soggetti privati che hanno creduto in questa progettualità contribuendo economicamente e che hanno inteso firmare un Protocollo di Intesa specifico sul tema".

Il protocollo d’intesa nasce considerando che "l’attuale crisi ha colpito settori produttrici consolidati, ridotto la capacità d’investimento e disorientato la realtà imprenditoriale" e "l’elevato valore strategico-politico dello studio di fattibilità denominato “Terre Etrusche”, riguardante i 20 Comuni della Valle di Cornia e della Valle di Cecina, finanziato dalla Fondazione CRV e riconosciuto dalla Regione Toscana modello pilota per il rilancio delle realtà locali" e che l’amministrazione comunale di Volterra avverte la necessità di "puntare sulla vocazione turistica dei luoghi per creare visibilità dei territori e occasioni di nuovi posti di lavoro; implementare i servizi per evitare il drenaggio dei residenti; migliorare la dotazione del servizio di trasporto pubblico e la viabilità in generale".