Politica

Preoccupazioni per la nuova Rems

L'allarme di un possibile stop al progetto è stato lanciato dalla Uil-Fpl e subito ripreso dal movimento civico "Per Volterra"

"Raccogliamo con grande preoccupazione le sollecitazioni a mobilitarsi - scrivono dal Movimento civico "Per Volterra" -, espresse dalla Uil Fpl, su alcuni scenari inaccettabili emersi in sede di tavolo tecnico interistituzionale legge 81/2014, tenutosi il 3 luglio scorso. Riemerge infatti l'ipotesi già contrastata in passato, ossia quella di non procedere con la realizzazione della struttura definitiva della nuova Rems, composta da due moduli da venti posti letto ciascuno. 

Come giustamente ricorda la Uil, solo Volterra, a fronte di nove territori della Toscana che dissero di no, offrì la propria candidatura per ospitare la Rems. Tutto fu fatto in tempi record, anche con la funzione di evitare il commissariamento della Regione su questo tema. Volterra si offri di ospitare anche la struttura intermedia, che ora accoglie nella splendida Villa Aeoli dodici pazienti e ventidue posti di lavoro, oltre ad un riuso degli immobili più che riuscito.Oggi la Rems - con trenta posti letto - e la struttura intermedia prevedono circa ottanta posti di lavoro. A progetto terminato saranno capaci di offrire al nostro territorio complessivamente cento posti di lavoro, oltre all'indubbio valore aggiunto di aver reso il nostro presidio ospedaliero ancora più forte ed articolato. 

La Rems nuova è già interamente finanziata a livello ministeriale ed in piccola parte regionale. Adesso si deve procedere con l'abbattimento del padiglione Livi, al posto del quale sorgerà il nuovo e più ampio parcheggio per l'ospedale. Poi con la realizzazione del nuovo complesso della Rems nel parcheggio attuale e nell'area adiacente. 

Al di là di una doverosa presa d'atto che faremo a breve in Consiglio comunale sugli step progettuali che vanno avanti, serve quindi una chiara e forte posizione del Comune di Volterra sulla questione Rems, affinché non si vanifichi quanto finora ottenuto e consolidato. Bene ha fatto il sindacato Uil a lanciare l'allarme su questo tema, che come opposizione monitoreremo con estrema attenzione. Nessun passo indietro. La Rems definitiva deve essere realizzata, senza nessun declassamento o diminuzione nella consistenza del progetto".