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"Qualcuno li faccia ragionare"

Un'impiegata della Locatelli racconta la sua esperienza: "E' mancato il dialogo". E il primo cittadino Buselli incontrerà i sindacati in Regione

L'ingresso della salina. Il sindaco Buselli e Flavia Poli

"Avrebbero potuto offrirci un part-time, ascoltare le nostre proposte... e invece ci hanno mandato a casa". Vibra un filo d'amarezza nella voce di Flavia Poli, lavoratrice della Locatelli, dopo lo sciopero in suo favore. Come lei, un'altra collega si è vista recapitare una lettera di licenziamento. Un terzo impiegato è andato incontro alla stessa sorte.

Per loro si sono mobilitati i sindacati e le istituzioni locali. Il sindaco di Volterra Marco Buselli, presente allo sciopero, incontrerà i sindacati in Regione. "Mi ha fatto piacere, ho visto tanta solidarietà da parte di colleghi e politici" dichiara Flavia. La sua storia nella salina è cominciata dieci anni fa. "La Locatelli è arrivata nel 2014 - spiega - io lavoravo nel settore amministrativo, nell'ufficio personale".

I guai sono cominciati quando lei e la sua collega sono rimaste incinte. "La sensazione è che i dirigenti non abbiano mai accettato questa doppia maternità" spiega Flavia. "Comunque abbiamo lavorato fino all'ottavo mese di gravidanza, e solo agosto è rimasto scoperto per l'azienda".

"In quello stesso mese - prosegue Flavia - abbiamo ricevuto una lettera che ci informava dell'avvenuto trasferimento del comparto amministrativo in provincia di Bergamo, dove la ditta ha un altra sede". Una volta rientrate, entrambe lavorano per un anno: "Hanno dovuto riassumerci per legge, ma a poco a poco abbiamo visto sottrarci lavoro e considerazione".

Una parabola che si è conclusa con la consegna della lettera di licenziamento, ricevuta da Flavia il 30 marzo. "Prima di licenziarci - aggiunge - hanno riconfermato quattro persone e due ne hanno assunte". Per Flavia un accordo si sarebbe potuto trovare: "Eravamo disposte a rivedere il nostro ruolo, a prestare servizio anche in produzione, ma non c'è stato dialogo".

Un dialogo indispensabile a detta del sindaco Marco Buselli, che ritorna sulla questione annunciando di voler presto incontrare i sindacati in Regione. Ma per discutere serenamente con i dirigenti della Locatelli, dice il primo cittadino, esiste una precondizione: "Che siano ritirati i licenziamenti".

"Nonostante lo sforzo delle istituzioni locali e regionali per alleviare le criticità economico-finanziarie dell'azienda - spiega Buselli - i vertici non hanno rispettato gli accordi, andando contro alle nostre tre richieste". Queste erano: "Mantenere il livello occupazionale, rispettare i margini di sicurezza e sviluppare un piano industriale serio". Buselli si augura che le trattative per la riassunzione possano aver luogo: "In caso contrario, chiederemo d'incontrare i dirigenti".

"Speriamo che qualcuno li faccia ragionare - conclude Flavia Poli - oggi la situazione è difficile: trovare un nuovo lavoro, come tutti purtroppo ben sappiamo, non è uno scherzo".