Attualità

La città paralizzata dal gelo

Durante l'inverno del 1956 le temperature scesero fino a -15 gradi. Il devastante evento climatico descritto in un articolo del febbraio di quell'anno

Il maltempo che negli ultimi giorni si è abbattuto sull’Italia sta creando disagi alla popolazione e gravi danni all’economia del paese. Situazione di difficoltà che ricorda quella che, nell’inverno del 1956, colpì Volterra. Un articolo, uscito il 18 febbraio di quell'anno su La voce della Nuova Etruria, ricorda come, a causa delle intense nevicate e delle forti raffiche di vento, la città fosse completamente paralizzata. Le temperature, infatti, erano scese precipitosamente toccando i quindici gradi sotto zero e creando un clima di panico tra i cittadini derivante dall’aumento della povertà.

In un estratto dell'articolo del 1956 si legge: “Per diversi giorni i servizi automobilistici non hanno funzionato e tutt’ora enormi difficoltà e rischi. [...] Centinaia di persone non lavorano da molte settimane. […] La situazione per centinaia di famiglie si presenta veramente tragica.” Infatti, “Numerose sono le famiglie dove per il freddo è aumentata la miseria e le malattie costringono a letto centinaia di cittadini.”

Per cercare di sanare le difficoltà del momento, sindacati e Camera del Lavoro presentarono richieste di aiuto all’Ente comunale di assistenza e al Comitato soccorso invernale. Questa situazione straordinaria non diventò drammatica grazie alla risposta della collettività volterrana che, con coesione, senso di solidarietà e disponibilità riuscì a fronteggiare lo stato di calamità