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Rems, ancora aggressioni

La situazione nella struttura resta a rischio. Il sindaco Buselli aveva chiesto il potenziamento del commissariato, ma non ci sono sviluppi

La Rems

Ancora aggressioni alla Rems. Le difficili condizioni in cui sono costretti a lavorare gli infermieri della struttura che ospita malati psichiatrici non ha subito variazioni. Le attività continuano a svolgersi senza la tutela della polizia penitenziaria e il commissariato non dà cenni di vita rispetto alla possibilità di aumentare il corpo agenti.

Come spiega il sindaco di Volterra Marco Buselli: "So che sono stati stipulati alcuni contratti a tempo determinato per il personale che opera alla Rems - ha detto il sindaco - ma rispetto alla sicurezza non ci sono novità significative. Una possibilità era quella di potenziare il locale commissariato per assistere le attività della residenza di cura, soprattutto in caso di spostamento dei pazienti. Una richiesta che avevo personalmente inoltrato, ma non ho ricevuto risposte al momento".

Nel frattempo, continua l'attesa per la realizzazione della nuova struttura. Sul piatto ci sono già 10 milioni di euro, gran parte dei quali stanziati dal Ministero, mentre un'altra quota (circa 500mila euro) arriverà dalla Regione Toscana. La nuova Rems sorgerà nell'area compresa fra l'attuale parcheggio dell'ospedale e il padiglione pericolante dell'ex manicomio (conosciuto comeLivi) che dovrà essere demolito. La gara per l'affido dei lavori potrebbe essere indetta a novembre.