Politica

"Santi cancelli aumenti per scuolabus e mensa"

L'appello rivolto al sindaco dal movimento civico Per Volterra. La capogruppo Benini: "La soluzione c'è, basta volerlo fare"

Roberta Benini e Giacomo Santi

"La situazione relativa agli aumenti delle tariffe sta creando non pochi problemi alle famiglie ed ai genitori volterrani" dice Roberta Benini, capogruppo in consiglio del movimento "Per Volterra".

"In questi giorni abbiamo incontrato tante persone che ci hanno rappresentato le loro preoccupazioni e le loro difficoltà nel continuare a mandare i loro figli a scuola con il trasporto scolastico ed a mensa" dice Benini, aggiungendo che Per Volterra è pronta a "dare una mano offrendo un salvagente per tamponare la situazione e cominciare a risolvere questa crisi", perché "la maggioranza non sta decidendo" e nell'esclusivo interesse dei cittadini".

"Proponiamo di poter rimettere mano alle tariffe - argomenta la capogruppo Benini -, forti del fatto che un'interpretazione estensiva della norma offerta dal Governo nazionale permette il differimento dell'approvazione (e in questo caso della variazione) del bilancio e quindi delle tariffe che sono entrate in vigore dal 1 gennaio 2020. Fino al 31 marzo è possibile fare marcia indietro sugli aumenti. Nell'interesse delle famiglie, se il Sindaco prende questa direzione e riporta in Giunta la decisione presa sull'aumento delle tariffe, riportando a quelle dello scorso anno, mi metto e ci mettiamo a disposizione degli uffici e dei tecnici per trovare quei soldi che possono coprire gli aumenti senza però farli gravare sulle famiglie ad anno iniziato. Il consiglio comunale poi farà il resto". 

"Abbiamo detto che possiamo trovare le coperture nel bilancio - rimarca e conclude Roberta Benini - prendendo i soldi dalle singole voci di spesa e togliendo da altre destinazioni e capitoli qualche decina di mila euro. Se c'è la volontà si tratta di una soluzione politicamente e tecnicamente attuabile. Si può, basta volerlo #fare. Non si tratta di tanti sconvolgimenti, ma di spalmare la spesa, almeno fino alla fine dell'anno scolastico per evitare i rincari alle famiglie. Dopo di che il Sindaco si deve attivare per trovare le coperture per il 2021 e 2022. Noi avremmo fatto un bilancio diverso ma, trovandoci dentro a questo pasticcio, per il bene dei cittadini offriamo questa possibilità".