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Rottura Crv-sindacati, sarà sciopero

Le organizzazioni sindacali, al termine dell'ultimo incontro, considerano concluso il tentativo di conciliazione. Si va verso lo sciopero a fine mese

La sede della Cassa di Risparmio di Volterra

"Il tentativo di conciliazione si conclude pertanto negativamente". Otto parole, che concludono il verbale dell'incontro tra la delegazione aziendale della Cassa di Risparmio di Volterra e le sigle sindacali rappresentative dei lavoratori (First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Fabi) e che indirizzano verso lo sciopero.

Un epilogo arrivato nella serata, dopo l'incontro di questa mattina, l'ennesimo dopo quello di ieri. Durante quest'ultimo, le organizzazioni sindacali, informate nuovamente sullo stato di salute di salute, hanno richiesto un impegno formale all'azienda in merito allo spin-off. Per i sindacati, la misura di scorporamento allo studio doveva essere esclusa come impegno imprescindibile per continuare nelle trattative.

Nell'aggiornamento di quest'oggi, di fronte all'impossibilità dichiarata dall'azienda di rimuovere lo spin-off dal piano industriale, ha visto i sindacati porre alcune condizioni ulteriori. Tra queste, il ripristino del precedente contratto aziendale integrativo, sino alla definizione della nuova versione, la previsione di disposizioni ad hoc nel nuovo contratto per i lavoratori oggetto di spin-off e, infine, la precedenza del nuovo contratto rispetto allo scorporo stesso.

Condizioni che la delegazione ha riportato ai vertici aziendali, illustrando quali fossero le possibilità in vista del consiglio d'amministrazione della prossima settimana: tra queste, trattative serrate per il nuovo contratto integrativo e presa d'atto sulle richieste dei sindacati circa i lavoratori oggetto di spin-off .

"A questo punto - si legge nel verbale - le parti sindacali ribadiscono di essere contrarie allo spin-off dei lavoratori e, verificata l'indisponibilità aziendale su tutti i punti a suo tempo oggetto della procedura di conciliazione dichiarano che non sussistono le condizioni minime per il perseguimento della trattativa, visto il mandato assembleare ricevuto". Il margine, adesso, è molto ristretto. Per le sigle sindacali, senza ulteriori cambiamenti, sarà sciopero.