Politica

Sanità, in Consiglio comunale è polemica

Le opposizioni abbandonano l'assemblea: "Il sindaco doveva convocare un'assemblea pubblica"; la maggioranza risponde: "Minoranza non pervenuta"

L'ultima seduta del Consiglio comunale si è conclusa nel caos, con i consiglieri di opposizione Roberta Benini, Federica Sarperi, Massimo Fidi, Marzio Innocenzi e Paolo Moschi che hanno abbandonato l'assemblea. Il motivo? La mancata convocazione di un Consiglio comunale aperto sulla sanità.

"La tematica dei tagli al nostro ospedale è una priorità per Volterra e per l'Alta Valdicecina: il sindaco aveva 20 giorni per convocare ufficialmente il Consiglio, invitando la Regione e i vertici dell'Ausl - hanno scritto i gruppi di Uniti per Volterra, Per Volterra e Misto - evidentemente, questo è un argomento scomodo per il sindaco e la sua maggioranza, ma non per questo meno importante. Il Consiglio aperto è l'unico strumento che le opposizioni possono convocare per dare trasparenza ai cittadini".

Non è d'accordo la maggioranza di Fare Volterra, che rimanda le accuse al mittente. "Il Consiglio comunale è stato usato dalle opposizioni come palcoscenico per demagogia e propaganda di bassa lega, piuttosto che come reale spazio di discussione e confronto - hanno scritto i consiglieri a sostegno di Giacomo Santi - come già esposto durante lo stesso consiglio dal sindaco in maniera chiara e circostanziata, la maggioranza sta attentamente pianificando questa assemblea pubblica, invitando tutti i soggetti che possono rispondere alle problematiche socio-sanitarie del territorio".

"Noi andiamo avanti: la maggioranza ha trattato e approvato il finanziamento per il completamento dello stadio di Saline, il bilancio del Santa Chiara, il bilancio consuntivo del Comune, nuovi investimenti per la riqualificazione dei musei e l’abbattimento delle barriere architettoniche degli stessi - hanno concluso - e l’opposizione? Non pervenuta".