Politica

"Sanità, pronti a scendere in piazza"

I gruppi di opposizione chiedono di intervenire sulle carenze dell'ospedale volterrano: "Senza risposte, invitiamo i cittadini a manifestare"

L'ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra

Le liste civiche di opposizione Per Volterra e Uniti per Volterra rilanciano il tema della sanità cittadina e dell'ospedale Santa Maria Maddalena. Evidenziando, soprattutto, le difficoltà che stanno attraversando.

"Siamo molto preoccupati per la situazione stagnante nella quale si trova il nostro ospedale - hanno scritto - il grande afflusso turistico estivo, unito al titolo di Città toscana della cultura non è bastato per incrementare la dotazione dell'ospedale e del pronto soccorso, ma abbiamo addirittura assistito a una riduzione dei servizi".

"Dopo la perdita di cardiologia e del cardiologo con reperibilità, adesso stiamo assistendo allo smantellamento della pediatria, in attesa di alcuni ambulatori che non saranno lontanamente risolutivi rispetto alle esigenze dei giovani e dei bimbi dell'Alta Valdicecina - hanno aggiunto - nel frattempo, alcune voci vogliono che altri reparti potrebbero prendere la strada per Pontedera. Non ci soddisfano le parole che abbiamo sentito al Consiglio comunale aperto, né dal presidente Giani, né dall'assessore Bezzini. Ancora meno ci convince il silenzio del sindaco Santi, incurante delle difficoltà nelle quali si trovano le famiglie con bambini".

"Se qualcuno pensa che la cittadinanza di Volterra e della Valdicecina possa subire passivamente quello che è un vero e proprio attentato al futuro del nostro territorio, si sbaglia - hanno avvertito - lo diciamo chiaramente alla direttrice Casani: attenderemo l'inizio dell'anno scolastico. Dopodiché, se la situazione rimarrà quella attuale, siamo pronti a scendere in piazza per manifestare contro un sistema sanitario che non riconosce dignità ai territori montani e periferici, e che toglie dignità e sicurezza ad un territorio vasto ma abbandonato a se stesso dalla politica".

"Siamo pronti a chiedere ai cittadini di manifestare per il diritto alla salute garantito dalla Costituzione, ma che qualcuno vorrebbe negare in Alta Valdicecina", hanno concluso.