La Scuola internazionale di alta formazione, da domani, lunedì 11 Settembre, e fino a martedì 19, ospiterà il Laboratorio di arti sceniche "Giorgio Albertazzi", completamente svolto in lingua inglese e nato dalla collaborazione tra il Festival internazionale Teatro Romano Volterra e l'Associazione Shakespeare in Italy, presieduta da Mary Chater.
L'obiettivo è quello di esplorare le opere di Shakespeare dal punto di vista dell’attore: nello specifico, le opere oggetto di analisi e di studio saranno The Tragedy of Coriolanus, ambientata all'interno della Roma antica, e Measure for Measure, ambientata a Vienna.
"Il Laboratorio di arti sceniche lo avevamo fondato proprio a Volterra insieme a Giorgio Albertazzi - ha ricordato Simon Domenico Migliorini, direttore artistico del Festival internazionale Teatro Romano Volterra - per questa ragione quello che abbiamo in programma, sarà intitolato al mio caro amico e maestro scomparso nel 2016: mi auguro che questa nuova edizione abbia lo stesso strepitoso successo".
Tra i docenti dei corsi ci sarà, innanzitutto, la celebre attrice Janet Suzman, che nella sua carriera ha ricoperto ruoli importanti nei teatri di Stratford e di Londra per i successivi 10 anni. Tra i molti personaggi shakespeariani memorabili, ha interpretato Volumnia, la madre di Coriolano, nel 2007 alla Royal Shakespeare Company di Stratford upon Avon. Inoltre, ha partecipato a film come Nicholas and Alexandra, candidato agli Oscar e ai Golden Globe nel 1971, The Draughtsman's Contract e A Dry White Season, Priest of Love.
Quindi, Susan Tordoff, che ha recitato in molte produzioni teatrali in tutto il Regno Unito, tra cui The Odd Women al Manchester Royal Exchange, Lucky Sods allo Stephen Joseph a Scarborough e The Importance of Being Ernest al Dundee Rep. Infine, ci sarà anche Michael Corbidge, formatosi alla Bristol Old Vic Theatre School e che ha al suo attivo oltre 40 anni di carriera.
Il XXI Festival Internazionale Teatro Romano Volterra, fondato da Simon Domenico Migliorini, è realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, del Consiglio Regionale della Toscana e del Comune di Volterra ed è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.