Il bilancio, tra aumenti, riflessioni e dubbi, al centro dell'ultimo consiglio comunale di Volterra. Con Coalizione Volterra Civica che puntualizza come a rincarare siano i servizi essenziali. "In base ai numeri - hanno detto dal gruppo d'opposizione - aumentano i costi dello scuolabus, le quote della mensa scolastica e le rette dell’asilo nido. Il Comune insomma ha scelto di fare cassa sulle famiglie e ha scelto di non premiare chi decide di restare a vivere a Volterra".
Secondo la Coalizione basta osservare "un’Irpef ormai ai massimi livelli e, in cinque anni, una Tari raddoppiata che da tre rate passeranno a quattro. Ogni euro in più richiesto da questo bilancio incide -- hanno specificato - direttamente sull’equilibrio delle famiglie, sulla conciliazione tra tempi di lavoro e di cura, sulle scelte di vita delle giovani coppie. Un impatto che diventa ancora più grave in una città che da anni registra un calo costante dei residenti e dei nuclei familiari, senza che a questa emergenza demografica corrispondano politiche di sostegno concrete e lungimiranti".
Così Coalizione Volterra Civica insiste sull'assenza di tutela verso chi sceglie di crescere figli a Volterra. "E in molte delle azioni messe in campo dall’ente comunale - hanno aggiunto - non ravvisiamo alcun principio di equità, nemmeno nei confronti delle fasce più fragili della popolazione, alle quali viene opposta una burocrazia fredda, rigida e priva di reale capacità di mediazione. A fronte poi dei grandi sforzi richiesti ai cittadini, il mancato raggiungimento del 90% della raccolta differenziata e l'accensione di nuovi mutui, che alla fine dei conti porteranno 120mila euro di disponibilità in meno nella spesa corrente. 600mila euro per opere certamente importanti, ma concepite in maniera discutibile e non attenta, perché per noi non strategiche. Insomma un bilancio di lacrime e sangue, e che di fronte ai sacrifici chiesti ai cittadini non arricchisce la Comunità".