Politica

"​Soldi persi con i bandi regionali"

L'accusa all'amministrazione comunale arriva dalla lista di minoranza Volterra Futura che ha presentato un'interrogazione per il prossimo consiglio

Sala del consiglio comunale

Non quadra alla lista d'opposizione Volterra Futura, la gestione dei bandi e dei finanziamenti regionali ed europei da parte dell'amministrazione comunale. Secondo il gruppo di minoranza "Alcune vicende sollevano molti dubbi e una sola certezza: che a pagare - scrivono da Volterra Futura nella nota - siamo sempre noi".

Ma ecco, in forma integrale, l'interrogazione presentata in municipio dalla lista di minoranza:

L’amministrazione comunale di Volterra non manca di ricordarci che i comuni hanno poche risorse. Problema vero, derivato da progressivi tagli ai trasferimenti statali e Regione dai quali Volterra dipende per circa l’11 per cento (dati bilancio 2013, fonte openbilanci.it).

In un momento di crisi economica e di crescente disoccupazione ci si aspetterebbe quindi una gestione ancor più oculata dei nostri soldi - dato che sono pochi - e una costante ricerca di bandi e finanziamenti esterni.

Ebbene, archiviata la negativa operazione finanziaria di “Rossovivo” e non paghi di aver perso 117000 euro della provincia per la mancata rendicontazione, i soldi non reperiti per la sistemazione delle disastrate strade comunali, siamo riusciti a non farci ammettere ad un bando regionale per i Musei della Valdicecina (circa 30.000 euro, finanziato al 50 per cento) per una consegna oltre il tempo massimo e tanto per non farci mancare nulla ci siamo scordati di partecipare al bando per i contributi - sicuri - ai Festival, perdendo altre decine di migliaia di euro (39000 nel 2015).

Nel frattempo i conti per l’asilo nido - annunciato almeno una decina di volte, ma del quale non si rileva ancora la minima traccia - lievitano in modo esorbitante per una serie clamorosa di errori e sottovalutazioni.

Chiediamo ufficialmente all’amministrazione di rendere pubbliche le cifre perse per errata gestione dei bandi e dei finanziamenti, di comunicare ai cittadini la spesa raggiunta per il nuovo asilo nido, di rendere noti i bandi europei e regionali ai quali stiamo partecipando e di prendere provvedimenti in merito al reperimento di risorse aggiuntive.

Perché tutte queste vicende sollevano molti dubbi e una sola certezza: che a pagare siamo sempre noi.