Attualità

Solo pietra di panchino per i casolari in campagna

Con una delibera il Comune obbliga chi costruisce o ristruttura fabbricati rurali a rivestirli esclusivamente con la tipica pietra volterrana

Dovrà essere esclusivamente la cosiddetta pietra di panchino a comporre le murature esterne o i rivestimenti delle facciate dei casolari di campagna, siano questi nuovi fabbricati civili o turistico-ricettivo, oppure edifici rurali da ristrutturare. Questo è quanto si legge in una delibera del consiglio comunale che obbliga in questi casi l'uso della sola tipica pietra volterrana di origine arenaria e di color giallo-grigio.

"L'iniziativa - ha spiegato il sindaco Marco Buselli - rientra nello sforzo di recupero dell'uso della pietra locale, il panchino, pietra di cui è fatta la città. La direzione è analoga alla spinta per il recupero dell'alabastro delle nostre terre, anziché di importazione. Crediamo profondamente che andare a ricercare le nostre radici passi anche dal recupero della materia prima, che costituisce parte importante della nostra identità locale".

Il documento esclude, pertanto, l’utilizzo di pietra ricostruita e/o finta pietra, anche se presenta caratteristiche tipologiche e coloriture simili a quella originaria del luogo anche perché è accertata ad oggi la maggiore disponibilità di pietra locale denominata “pietra di panchino” in quantità e dimensioni tali da poter essere utilizzata a tale scopo.