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Sperone, Buselli vuole accelerare il recupero

Il sindaco: "Ho sollecitato la Soprintendenza per eseguire i lavori". L’intervento permetterà l'abbattimento di alcune barriere architettoniche

Come ha spiegato il sindaco Marco Buselli: "L’intervento per il ripristino dello Sperone (crollato il 3 marzo 2014, ndr) permetterà grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio anche l'abbattimento delle barriere architettoniche collegando l'area di Piazza Martiri al piano dell'Acropoli cittadina".

Entro la fine di agosto saranno resi noti i tempi per la gara dei lavori sullo sperone di Piazza Martiri a seguito del crollo. A sollecitare tempi più brevi l’amministrazione comunale che con il sindaco Buselli ha scritto alla Soprintendenza a seguito del protocollo d’intesa per la presa in carico dei lavori: "Ho sollecitato la Soprintendenza riguardo ai lavori che, a seguito del protocollo di intesa siglato da tempo, sono stati presi in carico dall'ente – ha detto Buselli - La Soprintendenza ha già, entro i primi giorni di aprile 2017, inoltrato la pratica al Segretariato Generale ed entro fine agosto dovremmo finalmente avere certezze sui tempi della gara. Si tratta, oltre ad un recupero doveroso e ad un'operazione finanziata, di un intervento strategico ad uno degli accessi principali alla città, che permetterà peraltro, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio anche l'abbattimento delle barriere architettoniche collegando l'area di Piazza Martiri al piano dell'Acropoli cittadina".

L'area archeologica sarà quindi ripensata negli accessi e nella fruibilità, anche dal lato del Parco Fiumi. Le recenti scoperte verranno temporaneamente coperte in attesa di finanziamenti che arriveranno già all'inizio del prossimo anno. La Cassa di Risparmio di Volterra stanzierà quindicimila euro che, assieme ad un cofinanziamento comunale, permetteranno di rendere sicuri e visibili i percorsi fra le emergenze archeologiche ritrovate. Dal pozzo al basamento del tempio romano, fino ad uno dei probabili accessi all'Acropoli etrusca, il Parco Fiumi non finisce di stupire.