Attualità

"Sulla Solvay una posizione chiara e ferma"

La chiede l'opposizione di "Per Volterra" che aggiunge: "Non basta sorvegliare la situazione per quanto riguarda il rinnovo delle concessioni"

Roberta Benini di Per Volterra

Dopo i vari interventi sulle concessioni per le estrazioni della Solvay è la volta della lista di opposizione Per Volterra.

"Vogliamo intervenire per confermare la nostra posizione, chiedendo al Sindaco Santi di poter precisare a quale opposizione fa riferimento quando esce con comunicati specifichi su temi precisi, perché così rischia lui stesso di essere fuorviante e strumentale".

"Insistiamo sul fatto che noi - hanno ripreso - nel nostro intervento su stampa non abbiamo messo in discussione l’atto tecnico in sé, ma l’enorme problema complessivo e di sostanza che sta dietro alla questione Solvay. Quello che abbiamo precisato, e che chiediamo al Comune e all’Amministrazione, è di mostrare una posizione chiara e ferma sulla politica che intende portare avanti in merito a questo tema, al di là degli atti tecnici. Abbiamo sottolineato che non basta sorvegliare la situazione, occorre una posizione politica chiara sul prossimo rinnovo delle concessioni, o in merito al fatto che la Società Chimica Solvay spa assolva agli obblighi già presi, magari controllando come e se il ripristino del terreno già oggetto di coltivazione mineraria è stato attuato correttamente, cosa che non appare nell’evidenza dei fatti. Allo stesso modo occorre “ampliare le zone di salvaguardia a tutela degli abitati e del territorio”. Abbiamo ripetuto tante volte che se l’Amministrazione chiarisce la propria posizione e definisce una linea che abbia lo scopo di salvaguardare i cittadini ed il territorio, noi saremo collaborativi. Non ci stiamo se verrà steso alla multinazionale un tappeto che le permetterà di continuare a sfruttare fortemente un territorio già gravemente danneggiato.
Noi siamo chiari, sarebbe auspicabile che anche il Sindaco mostrasse la stessa chiarezza, invece di trincerarsi dietro ad un “niente di nuovo” che non può essere ritenuto sufficiente per affrontare l’annosa questione Solvay, non solo per il presente ma soprattutto per il futuro" hanno concluso dal Gruppo Consiliare Per Volterra