Lavoro

Suolo pubblico, Confcommercio mette in guardia

"Sì al decoro, giù le mani dal regolamento sul suolo pubblico! Non asseconderemo gli interessi particolaristici di alcuni”

Sergio Brizi e Luca Favilli

“Via libera ad un nuovo regolamento che disciplini il decoro, ma giù le mani dal modificare il regolamento sul suolo pubblico!”. Perentoria la posizione del presidente di Confcommercio Volterra Sergio Brizi e del responsabile territoriale Luca Favilli sul tema al centro del confronto con l'amministrazione comunale in questo inizio d'anno. La paura dell'associazione di categoria è che con la scusa di promuovere il decoro si vadano a modificare le norme che regolano l'occupazione del suolo pubblico da parte delle attività, in primis bar e ristoranti.

“All'ultimo vertice con l'amministrazione comunale abbiamo condiviso l'indirizzo di disciplinare, secondo alcuni criteri uniformi e come avviene in molti altri centri storici, la realizzazione di dehors e strutture esterne - ha commentato Brizi -. Non abbiamo nulla in contrario con la possibilità di allentare la zona rossa, peraltro preziosissima per Volterra, esclusivamente per alcune zone specifiche, dove la presenza di esercizi e attività commerciali è decisamente più scarsa. Per quanto riguarda invece la concessione di suolo pubblico Volterra ha già un proprio regolamento che funziona e che ne disciplina al meglio le modalità e per questo non richiede di ulteriori modifiche e variazioni. Dobbiamo difendere questo fragile equilibrio tra un commercio locale scelto e di qualità e lo straordinario contesto storico e architettonico dentro il quale questo commercio si realizza". 

"Ma proprio per questi motivi - ha sottolineato il rappresentante di Confcommercio, respingiamo al mittente ogni tentativo di manomettere il regolamento sul suolo pubblico, così da far rientrare dalla finestra ciò che si è fatto uscire dalla porta. Le regole sono chiare e coerenti, occorre solo che tutti le rispettino, senza che nessuno possa pensare che vi siano scorciatoie o peggio ancora soluzioni più o meno furbesche”.

“Non possiamo sacrificare sull'altare di piccoli interessi particolaristici di alcuni, che vorrebbero modificare le norme sul suolo pubblico secondo interessi precisi e parziali, quello che è il bene generale di Volterra, della sua comunità e delle sue imprese - ha aggiunto Favilli -. La stragrande maggioranza degli imprenditori sa benissimo che l'obiettivo comune è salvaguardare l'identità e la peculiarità del commercio e della ristorazione di Volterra, e siamo a fianco dell'amministrazione comunale nel respingere attacchi pretestuosi ad un sistema di norme e di regole valido ed efficace per tutelare quantità e qualità del commercio locale”.