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Tassa soggiorno, Confcommercio ribadisce il no

Il direttore Pieragnoli chiede all'amministrazione comunale di ripensarci: "Questa improvvisa virata è inaccettabile"

Federico Pieragnoli

“Speriamo davvero che la giunta abbia riflettuto adeguatamente sugli effetti negativi della tassa di soggiorno, e confermi invece il programma di mandato che non ne prevedeva l'introduzione. Questa improvvisa virata è inaccettabile e smentisce un'amministrazione che della non introduzione di questa tassa aveva fatto una bandiera, uno slogan e un motivo di diversità rispetto ad altri comuni". Sono le parole del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli che ribadisce la contrarietà dell'associazione di categoria all'introduzione della tassa di soggiorno a Volterra. Nella mattinata di oggi, martedì 28 novembre, è in programma un incontro in municipio sull'argomento.

"Non sappiamo bene che cosa possa essere cambiato - ha aggiunto Pieragnoli in merito all'idea della giunta -, ma certamente le imprese del settore turistico si vedranno aggravate di più burocrazia, più adempimenti, più costi e una competitività inevitabilmente compromessa. E' chiaro che una scelta così deleteria rischia di stroncare sul nascere quanto di positivo si era intravisto nella parabola di sviluppo turistico di Volterra, e di fatto rappresenta anche una perdita di credibilità nei confronti dei player turistici nazionali e internazionali. Ecco perché la giunta è ancora in tempo a ripensare una decisione che penalizza fortemente un territorio eccellente e un sistema imprenditoriale che avrebbe bisogno di maggiore libertà e dinamismo per poter essere sempre più attrattivo e cavalcare le nuove opportunità di crescita. Determinante - ha concluso Pieragnoli - resta la capacità di fare sistema e di coinvolgere nelle decisioni più importanti gli attori principali, non certo l'assunzione di decisioni unilaterali il cui unico fine è quello di fare cassa a esclusivo vantaggio delle casse comunali”.