Politica

"Trasporto, basta mortificare le aree marginali"

Di fronte a possibili tagli sulle tratte deboli, il consigliere provinciale Moschi chiede l'intervento della Provincia: "Diritto da tutelare"

Il trasporto pubblico non può arretrare, neppure nelle aree marginali. Ne è convinto il consigliere provinciale Paolo Moschi, che chiede di salvaguardare gli spostamenti dall'Alta Valdicecina e, in particolare, quelli per gli studenti.

"C'è un silenzio assordante riguardo al futuro del trasporto pubblico locale in Valdicecina - ha detto Moschi - si parla del taglio di 1,5 milioni di chilometri sulle tratte deboli, che dovrebbero andare in parte riassegnate tramite più gare minori, per le quali è previsto però un dimagrimento. Credo che sia l'ora di dire basta alla mortificazione delle aree marginali, le quali negli ultimi anni hanno già dato su ogni versante, con tagli in tutte le direzioni".

"Il nuovo gestore deve ricordarsi che un servizio pubblico non sempre può essere a guadagno e che ci sono aree che già pagano un prezzo altissimo per mancate politiche di sviluppo infrastrutturale - ha aggiunto - togliere anche i già pochi mezzi di collegamento con i centri maggiori, significa ridurre alla più totale marginalità aree come l'Alta Valdicecina e parte dell'Alta Valdera".

"Dobbiamo assolutamente salvaguardare il collegamento scolastico, che quotidianamente porta i ragazzi delle zone collinare agli istituti superiori di Volterra e Pomarance - ha aggiunto - su questo non si può perdere un centimetro delle tratte, per le quali c'erano al contrario domande di incremento".

"Servono fatti, non parole, per tutelare il diritto ai collegamenti anche nel sud della Provincia - ha concluso - una zona che sconta gli errori di pianificazione infrastrutturale del passato, commessi da chi ha gestito gli enti preposti allo sviluppo".