Spettacoli

"Un baluardo di cultura e civiltà"

L'assessora regionale Alessandra Nardini ha così definito la Compagnia della Fortezza, che dal 25 Luglio al 1 Agosto darà vita a 'Naturae 2021'

La presentazione di "Natuarae 2021" a Firenze

“La Compagnia della Fortezza è un baluardo di cultura e di civiltà; il progetto che porta avanti ormai da tanti anni al carcere di Volterra ha uno straordinario valore perché trasforma un luogo di reclusione in uno spazio di arte, di cultura, di inclusione e, oserei dire, di libertà”. Così l’assessora regionale a istruzione, formazione, lavoro, pari opportunità, diritti umani e università, Alessandra Nardini ha introdotto a Palazzo Strozzi Sacrati la conferenza stampa indetta per presentare il progetto Naturae 2021 della Compagnia della Fortezza, e lo spettacolo Naturae - la valle dell’annientamento/terzo quadro, in scena dal 25 Luglio al 1 Agosto nella Fortezza Medicea - Casa di reclusione di Volterra.

Alla Compagnia della Fortezza è stato indirizzato anche un saluto del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Anche per il 2021 Armando Punzo ci dà appuntamento a Volterra per stupirci e sorprenderci, quest'anno, forse, ancora di più nella splendida cornice della Fortezza Medicea /Carcere di Volterra. In un momento così complesso della vita nazionale e regionale la Toscana guarda con orgoglio ai risultati raggiunti a Volterra, per il 2021 Capitale regionale della Cultura, che da oltre 30 anni ha saputo costruire con costanza un progetto di 'differenza' che si è imposto per qualità ed unicità a livello nazionale ed internazionale e ci rappresenta in Italia e nel mondo. 'Naturae - la valle dell'annientamento', promosso e sostenuto dal MIC, da Regione Toscana, Fondazioni e Casse di Risparmio di Volterra, Comune di Volterra e di Pomarance, Ministero della Giustizia- Casa Di Reclusione di Volterra. Tutte vede tutte le istituzioni nazionali e territoriali presenti all'appello ad indicare un percorso che procede e cresce, in senso artistico e sociale”.

“Vorrei sottolineare, tra i molti appuntamenti, la mostra 'Naturae - La Compagnia della Fortezza nella Salina di Volterra', una mostra visionaria, che si allarga, con una installazione fotografica collettiva, a Lajatico, dove le immagini e le suggestioni performative sono un racconto resoconto dello spettacolo Naturae - La Valle dell'innocenza del 2020 e poi - ha concluso Giani - la costituzione della sede dell'Archivio Storico della Compagnia della Fortezza presso la Biblioteca Guarnacci di Volterra che diventerà un luogo di studio e di approfondimento sempre aperto al pubblico".

Il progetto Naturae, con la direzione artistica di Armando Punzo, la cura e la direzione organizzativa di Cinzia de Felice, è promosso e sostenuto da: MiC – Ministero della Cultura, Regione Toscana, ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Comune di Volterra, Comune di Pomarance, Ministero della Giustizia – Casa di Reclusione di Volterra. Main sponsor :Locatelli Saline di Volterra, Sale di Volterra. in collaborazione con Teatro del Silenzio, Artinsolite, Comune di Lajatico, VaiOltre! AntiSocial SocialPark Fattiditeatro.

"La saga, iniziata con il primo spettacolo su Shakespeare nel 2015 - racconta Armando Punzo -, doveva concludersi nel 2021 con l’ultimo atto di Naturae, ma la pandemia ha costretto la compagnia ad interrompere il lavoro agli inizi di Marzo e a riprenderlo a fine Maggio. Il tempo rimasto era troppo breve per realizzare il finale come lo si era immaginato da anni. Perciò questo spettacolo non sarà un approdo ma la soglia necessaria da attraversare prima di raggiungere l’ottava valle nel prossimo anno".

"Questo focus progettuale estivo - ha spiegato Cinzia de Felice -, nasce alla fine di un lungo e
complesso periodo ineluttabilmente segnato dalla pandemia, che ha messo a dura prova tutto il mondo della cultura e del teatro, ma che abbiamo affrontato con l’energia e l’entusiasmo di sempre, come una ulteriore sfida da affrontare e un nuovo limite da superare".

Così lo spettacolo nelle parole di Armando Punzo. "Sette anni, come le sette valli del Verbo degli Uccelli. Sette gli anni trascorsi dal primo lavoro contro Shakespeare, sette dall’inizio di una rivolta umana e filosofica che non accetta limiti. Sette anni di pura ricerca. Sette il numero felice. Come sette sono i giorni della creazione. Sette i colori avuti in dono dalla vita. Sette i mari e gli oceani interiori che abbiamo dovuto attraversare per sfuggire a noi stessi e cercare riparo nell’arte e nell’amore. Sette i giorni della settimana che scandiscono Il nostro tempo con i suoi pianeti e il sole che illumina il tutto. Mentre il tempo ordinario scandiva gli attimi della nostra esistenza, i giorni, i mesi, gli anni, un altro tempo si istituiva in noi. Tempo passato nello spazio miracoloso del teatro come avvicinamento all’immagine potenziale di noi stessi, a una conoscenza altrimenti a noi preclusa. Un nuovo uomo. Sette le ossa del piede umano, sette le vertebre cervicali. Il sogno di un uomo che vogliamo imporre alla realtà. Una ricerca affannosa di alleati. Borges. Borges come compagno di viaggio, Borges che ci dice che la realtà non è altro che una delle infinite possibiltià. Gli opposti ancora presenti in noi. L’unità che ancora ci sfugge. Un mondo che vuole rinchiudersi e un mondo che vuole aprirsi. Immagini, ipotesi, illuminazioni, tentativi, visioni. Sette le virtù. Sette i peccati capitali. Sette gli Dei della felicità del Buddismo e dello Schintoismo. Sette gli attributi di Allah. Vita, conoscenza, potenza, volontà, vista, udito, parola. Sette i libri della Bibbia. Sette i Chakra. Sette le meraviglie del mondo. Sette i metalli in alchimia. Sette le vocali. Sette i cieli. La valle dello stupore finalmente raggiunta. Una biblioteca infinita. La biblioteca del mondo. Il libro dei libri che stiamo scrivendo. Le Entità che cerchiamo di far emergere in noi. Abitano nella loro patria, ma come stranieri, partecipano a tutto come cittadini, e tutto sopportano come forestieri; ogni terra straniera è loro patria e ogni patria è per loro terra straniera. Dimorano sulla terra, ma sono cittadini del cielo. Innocenza, Armonia, Letizia, Luce, Respiro, Vento dolce, Vento luminoso, Anima, Mondo che si ritrae, Principio Speranza, Uscite dal Mondo, Il Cacciatore celeste, Il Distillatore della vita, Vita mancata, Aurora, Natura, Infinito. Per arrivare all’Annientamento in vista della più difficile delle valli, quella della Permanenza".