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Un bando sui vecchi mestieri anche per l'alabastro

E' stato emanato dalla Regione per tutelare i lavori tradizionali del mondo rurale. Buselli: "Gli agriturismi potrebbero sostenere le botteghe"

Un bando per le aziende agrituristiche con particolare attenzione alla tutela dei vecchi mestieri. E’ quello emanato dalla Regione Toscana in cui si citano i mestieri tradizionali del mondo rurale intesi come la lavorazione della terracotta e della ceramica, del vetro, del marmo, dell'alabastro, del mosaico, del legno, del ferro battuto per utensileria e per decorazione, della paglia, del cuoio per selleria e finimenti sportivi, si legge nel documento.

"Un bando in cui c’è attenzione ai vecchi mestieri da recuperare e alla peculiarità volterrana dell'alabastro - ha dichiarato il sindaco Marco Buselli - nonostante quella alabastrina sia principalmente un'attività che coinvolge il tessuto della città. Comunque gli agriturismi potrebbero essere di sostegno a quella rete di botteghe che resiste, organizzando attività in collegamento con le stesse e promuovendo l'educazione alla bellezza dell'alabastro locale".

"Si tratta di una gran bella opportunità - ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Gianni Baruffa - da legare e collegare alla pietra simbolo della nostra città. Potrebbero così nascere collaborazioni che aiutino a dare la massima visibilità e importanza all'alabastro e alle nostre tradizioni".

L’amministrazione comunale di Volterra, inoltre, ricorda la possibilità per gli esercizi commerciali del territorio avviati prima del 1967 di chiedere l’inserimento nell’Albo degli esercizi storici per poter così beneficare dell’abbattimento della Tari del 20 per cento a partire dal primo gennaio 2017.