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"Togliete quel cartello"

Per qualcuno i divieti espressi dalla segnaletica di parco Fiumi sono anacronistici e il cartello andrebbe rimosso per consentire l'accesso ai cani

Il cartello al centro della polemica

I cani non possono entrare. O forse sì? Vietato giocare a pallone. Ma c'è chi lo fa. In barba al cartello che intima di tenere a freno la passione calcistica. Perché, secondo quello stesso cartello, i giochi con la palla, gli amici a quattro zampe e la raccolta fiori non sarebbero ammessi nel parco Fiumi di Volterra.

Una segnaletica che qualcuno, sull'onda della recente iniziativa per consentire l'accesso dei cani in un supermercato, ha voluto disconoscere. "Le ordinanze comunali in merito all'accesso dei cani al parco, sono alquanto anacronistiche" scrive su Facebook una cittadina, innescando la discussione fra quanti abbatterebbero volentieri ogni imposizione per sdoganare l'accesso dei segugi e permettere ai ragazzi di giocare senza il timore d'infrangere una regola.

Margherita Gabbrielli si rivolge direttamente al sindaco Marco Buselli e incassa il beneplacito di molti concittadini: "Per favore - scrive la cittadina - a nome dei residenti e dei turisti che possiedono un cane, togli il divieto in linea con le leggi odierne sugli animali, anzi togli anche quello di giocare col pallone, meglio ancora togli proprio il cartello, perché è veramente ridicolo e inadeguato".

Il terzo simbolo imporrebbe il divieto di raccogliere i fiori. Anche quello entra nel mirino: "Al di là di qualche margheritina, non mi risulta che ci siano fiori rari" scrive la cittadina.

Appellandosi al buon senso dei visitatori, Gabrielli cita quindi la legge regionale in materia arrivando alla conclusione che "Il cartello è illegittimo, va tolto e la legge deve essere applicata".

Fra i molti commenti appare anche quello sindaco, che ammette: "Il cartello non è dei migliori. Studieremo modifiche, ma non è immediato".