Attualità

Un nuovo gemellaggio all'orizzonte

Il sindaco Santi favorevole alla possibilità, scaturita durante la mostra "Città bulgare, antichità che vive", di patto d'amicizia con Nesebăr

La città vecchia di Nesebăr, in Bulgaria

Tra le tante iniziative che sabato scorso hanno animato la Notte Rossa di Volterra anche l'inaugurazione della mostra "Città bulgare, antichità che vive". L’esposizione, che rimarrà a Volterra fino al 24 settembre, è stata inaugurata dal sindaco Giacomo Santi e della Console Generale di Bulgaria a Milano, Tanya Dimitrova, all'interno del Chiostro della Pinacoteca civica, con l'esibizione del Gruppo Storico Sbandieratori Città di Volterra a impreziosire.

Ebbene, a quanto pare Dimitrova sarebbe rimasta colpita da Volterra a tal punto da dirsi favorevole a collaborazioni e scambi, a cominciare da un gemellaggio tra il Colle Etrusco e la cittadina bulgara sul Mar Nero, patrimonio Unesco, di Nesebăr.

“Si tratta di un percorso tutto da costruire - ha detto in proposito Santi - ma ci sono già ottime premesse per poter pensare di dare intanto avvio ad un “Patto di Amicizia” con Nessebar, da strutturare poi con il tempo in un vero e proprio gemellaggio”. 

Volterra conta già  3 gemellaggi formalmente istituiti: con la città francese di Mende e con le città tedesche di Heidelsheim e Wunsiedel. Adesso potrebbe aggiungersene un quarto.