Attualità

Cittadini di San Dalmazio contro la discarica

I residenti, insieme a Medicina Democratica e alla consigliera Tiziana Garfagnini chiedono la chiusura della Bulera

Una discarica (foto d'archivio)

"La discarica di Bulera va chiusa, non ampliata". Questa in sintesi la richiesta di alcuni cittadini di San Dalmazio, di Medicina Democratica e della consigliera comunale Tiziana Garfagnini.

"Dal 1982 - scrivono in una nota congiunta-  la discarica di Bulera riceve rifiuti tossici al mercurio, al boro e all’arsenico".

"Oggi  -proseguono- la Scl  (Società chimica Larderello) chiede nuovamente la riprofilatura della discarica con l’apporto di ben un milione di tonnellate di rifiuti tossici, che a fronte dei 2,7 milioni (presunti) smaltiti finora, quasi raddoppierebbero la discarica e la sua pericolosità elevandone di molto l’altezza, che passerebbe da 212 metri sul livello del mare a 222" .

I cittadini, insieme a Medicina democratica e alla consigliera Garfagnini, parlano anche di un "Rischio idraulico". 

"Il Botro Bulera  - scrivono da Medicina democratica- che delimita la discarica sul versante orientale e su parte di quello occidentale, è classificato nel Piano di Assetto Idrogeologico del Bacino Regionale Toscana Costa a pericolosità molto elevata . Il botro Bulera si getta nel torrente Possera, che a sua volta va nel fiume Cecina. Se Bulera esondasse sarebbe un disastro per tutta la val di Cecina. 

"Chiediamo con forza la chiusura della discarica e la sua bonifica - concludono Abbiamo raccolto circa 1200 firme su questi contenuti, che nei prossimi giorni verranno consegnate al sindaco di Pomarance e in Regione".

Martedi 13 Giugno alle 21,15 all'oratorio di Pomarance si svolgerà un incontro pubblico sul tema.