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"Uscita di Punzo? Che strano, parla Pieroni"

Il sindaco Buselli ha risposto al consigliere regionale che ha criticato gli ultimi avvenimenti relativi a Volterra Teatro

Uno spettacolo di VolterraTeatro

Il sindaco di Volterra Marco Buselli in replica alle dichiarazioni del consigliere Pieroni: "La coincidenza tra l'uscita di scena di Punzo, che non perde l'occasione per sparare a zero sull'assetto generale della politica culturale volterrana partendo dal Festival, e le dichiarazioni del Consigliere regionale del Pd Pieroni, è quantomeno singolare. Incurante del fatto che il Festival comunque ci sarà, ma che allo stesso tempo la procedura prevede l'aggiudicazione a soggetti che abbiano regolarmente proposto un progetto, in un'ottica di trasparenza, il Consigliere si addentra in una serie di particolari che lo portano a fare un po’ di caos, confondendo Carte Blanche, VolterraTeatro e Compagnia della Fortezza". 

"Oltre al budget di 40mila euro per VolterraTeatro (festival del Comune e concettualmente di tutto il territorio), l'amministrazione Comunale stanzia annualmente 12.900 euro per l'attività della Compagnia della Fortezza. Dire da parte di un Consigliere regionale che questa esperienza è sostenuta "quasi per niente dal Comune", non necessita di ulteriori commenti". 

"Ritengo poi indispensabile tornare su un tema - ha rimarcato Buselli - che è di carattere strategico. Affermare, come ha fatto Punzo, che l'invito non tenesse alcun "conto della qualità del progetto, della direzione artistica e della gestione organizzativa" e che "la discriminante", quindi, rimanesse "unicamente nel ribasso economico", rappresenta una falsità, mi auguro non confezionata in malafede". 

"L'impegno che il Comune di Volterra richiede al soggetto affidatario - ha concluso Buselli - è infatti quello di "realizzare e gestire il Festival VolterraTeatro per l'edizione 2017, garantendo un risultato artistico e culturale di livello nazionale", prevedendo "anche rappresentazioni artistiche come ad esempio concerti, teatro di strada, mostre ed altro ancora, per consentire di produrre un'offerta culturale articolata, che integri quella teatrale e che sia destinata all'accrescimento culturale dello spettatore ed alla valorizzazione degli ambienti e dei contesti dove si sviluppa". Esattamente il contrario della logica del massimo ribasso".