Ci sono parole, un tempo di uso quotidiano, che, col passare degli anni, perdono la loro centralità e finiscono per essere dimenticate. Alcune di queste, però, resistono all’oblio e, in alcune realtà, continuano a essere diffuse. È questo il caso del verbo “desinare” e del suo participio “desinato”. A Volterra, infatti, i due termini vengono spesso pronunciati in sostituzione dei corrispettivi “pranzare” e “pranzato.” Scelta lessicale che rievoca immagini ormai remote, mantenendo un legame di continuità tra presente e passato.