Attualità

Vendita di oggetti di ideologia fascista, no unito

Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la mozione di Anpi. "Un fenomeno sottovalutato e tollerato" si legge nella mozione

Contrasto alla vendita e alla diffusione di oggettistica raffigurante immagini, simboli o slogan rievocativi dell’ideologia fascista. Il consiglio comunale di Volterra, nella seduta dello scorso 28 luglio, ha approvato all’unanimità la mozione presentata dall’Anpi. 

"Il fenomeno, particolarmente accentuato in alcune aree del Paese – si legge nella mozione - è sottovalutato e tollerato alla stregua di episodi di folklorismo. Si tratta, invece, di vergognosa propaganda neofascista, offensiva dei valori su cui si fonda la nostra Costituzione".

Nella mozione l’Anpi ricorda come il 14 dicembre il Consiglio regionale della Toscana abbia approvato, su sollecitazione dei Comitati provinciali di Anpi di Pisa e di Livorno, una mozione che impegna la Giunta ad attivarsi "affinché il reato di apologia del fascismo venga integrato con la fattispecie relativa alla vendita di oggetti riproducenti immagini e slogan riconducibili a tali regimi".