Politica

"VolterraTeatro biennale è un gioco al ribasso"

Il gruppo consiliare "Volterra futura" attacca l'amministrazione sul progetto di trasformazione del festival e sottolinea il taglio delle risorse

La cadenza biennale del festival VolterraTeatro, varata dal consiglio comunale lunedì sera, non convince il gruppo consiliare "Volterra futura".

"Abbiamo appreso con grande entusiasmo sofistico - questo il commento di Giacomo Santi per Volterra futura - che VolterraTeatro avrà una cadenza biennale; quindi il Festival riposerà per un anno, scientemente pensato per consentire di celebrare al meglio il trentennale della nascita della Compagnia della Fortezza! Resta comunque alto l’interesse e la volontà dell’amministrazione di riportare VolterraTeatro al livello di altre manifestazioni nazionali di notorietà internazionale al pari della Biennale d’arte di Venezia”.

Un commento sarcastico, quello di Santi, che giustifica riportando alcune cifre. "Il bando che uscirà per l'anno 2019 - sottolinea il rappresentante di Volterra futura -, avrà una base economica di 50mila uero. Visto che nel bilancio previsionale il budget era di 30mila euro, la risultante dell’investimento è da identificarsi nell’aver tagliato altri 10mila euro sul biennio del prossimo festival".

"I numeri parlano chiaro - conclude Santi -; nella storia dell’attuale amministrazione si è sempre cercato di togliere le risorse alla manifestazione, tant’è vero che nell’anno 2017 siamo arrivati ad una base di 39mila euro con il risultato che, per la città, VolterraTeatro è diventato invisibile, mentre la stampa nazionale non si capacitava della sua improvvisa scomparsa! Complimenti vivissimi! Il rischio non è quello di toccare il fondo, ma di toccare il punto da cui non c'è nessun ritorno".