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VolterraTeatro, l'opposizione attacca il sindaco

Volterra Futura polemizza per l'assegnazione del bando per la gestione del festival. Da Armando Punzo si è passati ad Andrea Kaemmerle

Uno spettacolo di VolterraTeatro nel 2015

Il gruppo consiliare d'opposizione Volterra Futura ha criticato l'amministrazione comunale e il sindaco Marco Buselli per l'assegnazione della direzione del festival VolterraTeatro.

"Il rimedio è peggiore del male - hanno esordito - alla luce del dibattito di questi giorni e del comunicato stampa dell'amministrazione da poco pubblicato si può evincere che il sindaco non fosse a conoscenza della versione definitiva del bando, in particolare del criterio del ribasso economico e non si sia confrontato, né con i tecnici, né con l'assessorato competente prima di rispondere alle critiche di numerosi cittadini, marcandole come bufale e disinformazione". 

"Sempre il sindaco - hanno ripreso - solo dopo qualche post sui social, si è accorto che la realtà è l’esatto contrario. E’ singolare e succede a Volterra che i cittadini possano correggere il proprio sindaco".

Secondo Volterra Futura "il primo cittadino dovrebbe sapere innanzitutto che un documento protocollato non si modifica per nessuna ragione al mondo perché facendolo si commette un falso e, come da procedura, casomai si annulla".

"Inoltre - hanno chiarito - il ritardo della pubblicazione del bando non è stato di sole due settimane, ma di quasi tre mesi se si prende a riferimento il 2016. Lo scollamento politico e amministrativo tra delibera di indirizzo e il bando stesso è stata parte (probabilmente) determinante e sostanziale per il ritiro di Armando Punzo dalla partecipazione".

"Carenze di organico, di coordinamento e di supervisione politica - hanno concluso dall'opposizione - sono ormai scuse (chiare a tutti) per coprire le inefficienze delle quali le ultime in ordine cronologico (VolterraTeatro e parco pubblico Il Bastione) sono ampiamente oltre il campanello di allarme. C’è sicuramente urgente bisogno di riorganizzare la macchina comunale, ma quando si scaricano sugli altri le proprie incapacità gestionali, senza volere il sindaco dichiara il suo fallimento politico ed amministrativo".