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Attualità martedì 09 gennaio 2018 ore 11:30

Cinghiali distruggono interi raccolti in campagna

Coldiretti denuncia il caso di due aziende cerealicole a Montecastelli Pisano: "I branchi arrivano da un terreno abbandonato della Regione"



CASTELNUOVO VDC — Razzie quotidiane e raccolti distrutti. È quel che accade nella campagna di Montecastelli Pisano, al confine fra la provincia di Pisa e quella di Siena, dove due aziende agricole sono costrette a convivere quotidianamente con gli insostenibili blitz di branchi affamati di cinghiali, ma anche di caprioli e lupi. La denuncia del caso arriva da Coldiretti Pisa che sostiene che "le scorribande di cinghiali provengono da un terreno di proprietà della Regione Toscana abbandonato ed incolto".

"La situazione di Montecastelli Pisano ha contorni incredibili – ha commentato Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Pisa - i raccolti dell’azienda sono decimati da cinghiali e caprioli ed i risarcimenti non sono certo le soluzione perché inconsistenti rispetto al danno subito. Il caso di Montecastelli Pisano è l’esempio plastico di una situazione border-line. I cinghiali non trovando cibo si spingono dal bosco oltre i terreni incolti e raggiugono ogni giorno i campi seminati delle due aziende mangiando e devastando le coltivazioni. La Regione Toscana deve intervenire sia sulla manutenzione del terreno, eliminando l’area incolta e la vegetazione, sia sotto il profilo dei prelevamenti".

"Non voglio l’elemosina del risarcimento – ha spiegato Fausto Cantini che ha un’azienda specializzata nella produzione di orzo, avena, grano, circa 80 ettari – e non voglio più subire danni. Le aziende agricole sono diventate dei ristoranti per cinghiali, daini e caprioli. Negli ultimi due anni non stiamo facendo vita. Ogni mattina troviamo interi appezzamenti devastati. Se andiamo avanti di questo passo l’agricoltura che tanto decantano scomparirà".

"La produzione di foraggi è più che dimezzata – ha aggiunto Roberto Deiana che ha un’azienda zootecnica che alleva esemplari di razza Calvana– e sono costretto ad acquistarli quando potrei essere autosufficiente. La trovo un’assurdità: ho i terreni, li coltivo ma non posso raccogliere perché i cinghiali si mangiano tutto. Il risarcimento è una presa in giro. Non so cosa stiano aspettando la Regione Toscana e l’Atc ad intervenire".

Per Aniello Ascolese, Direttore Coldiretti Pisa "l’emergenza ungulati continua ad essere in cima alla lista per l’agricoltura. I danni subiti dall’agricoltura superano ormai i 20 milioni di euro all’anno. Sono una vera e propria calamità".


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