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Lavoro venerdì 26 luglio 2019 ore 11:11

Geotermia, summit con Enel Green Power

L'incontro tra le imprese del settore e l'azienda leader in Toscana per lo sfruttamento dei vapori è stata ospitata dalla Camera di Commercio



PISA — Si è svolta nella sede dell’Unione Industriale di Pisa la riunione tra la struttura Geotermia Enel Green Power e oltre 40 imprese che operano nel settore geotermico, nell’ambito del percorso di confronto avviato da alcuni anni da Enel Green Power in collaborazione con le istituzioni, il Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche), le associazioni di categoria e il tessuto imprenditoriale per la promozione di iniziative finalizzate alla massimizzazione delle ricadute socio-economiche ed occupazionali a favore delle imprese dei Comuni sede di impianto geotermico.

Una tappa importante, quella di ieri, anche perché organizzata in collaborazione con le sezioni Innovazione e Impresa 4.0 e Ambiente ed Energia dell’Unione Industriale Pisa – rappresentata dai rispettivi responsabili Dario Masoni e Fabrizio Vitale – che si è attivata per favorire momenti di approfondimento e di monitoraggio costante per lo sviluppo del distretto geotermico. Per Enel Green Power erano presenti il responsabile esercizio impianti geotermici Francesco Lazzeri, il responsabile settore acquisti Enel Green Power area geotermica Marco Cammelli e il referente affari istituzionali Enel Toscana Emiliano Maratea.

Enel Green Power ha presentato i dati degli ultimi anni, sia per quanto riguarda gli appalti per l’esercizio e la manutenzione degli impianti sia per quanto concerne le attività di sviluppo, quali smart repowering dei pozzi esistenti, realizzazione di nuovi pozzi, operazioni di efficientamento e innovazione tecnologica. "Complessivamente, le ricadute territoriali si attesteranno oltre i 70 milioni di euro annui anche per il 2019 e il 2020 - hanno fatto sapere da Enel Green Power - in un contesto in cui la spesa totale annua per la gestione degli impianti risulta stabile negli anni.

Oltre al settore geotermico, in cui è stato fatto un importante lavoro di specializzazione delle imprese e di trasferimento di know how da parte di Enel Green Power, è emersa l’opportunità sempre crescente per le aziende locali di collaborare in altri contesti di business dell’azienda elettrica sia nel panorama nazionale che internazionale. Una prospettiva che alcune ditte hanno già iniziato a trasformare in realtà con un importante processo di internazionalizzazione e di crescita dal punto di vista tecnico e organizzativo. Nel merito della geotermia, i principali ambiti di attività esistenti, su cui vi possono essere ulteriori margini di sviluppo, sono le operatività relative a manutenzioni industriali e servizi.

Enel Green Power ha confermato poi l’impegno per il supporto alle imprese nella formazione tecnica e della sicurezza, anche in collaborazione con CoSviG, nonché nell’esplorazione di nuove attività per incrementare le ricadute in termini economici e occupazionali. Il tutto nel rispetto delle normative esistenti e della totale trasparenza, in modo da massimizzare la formula del “chilometro zero” in tema di servizi generali con lo scopo di ridurre anche l’impatto ambientale e ottimizzando il coinvolgimento delle imprese del territorio, compatibilmente con le procedure di Enel Green Power. A questo proposito, sono stati presentati 8 casi di imprese locali che hanno vinto altrettante gare dove precedentemente non vi era ricaduta. Importante, infine, l’approfondimento dedicato all’inserimento nelle gare di elementi di valutazione tecnici e di sostenibilità, che affiancheranno l’aspetto dell’offerta economica, con benefici sia dal punto di vista ambientale che di crescita tecnologica delle aziende, nonché all’aspetto della clausola sociale che consentirà di dare la massima garanzia al personale locale, indipendentemente dall’impresa che si aggiudicherà la gara.

“Il confronto tra Unione Industriali, Enel Green Power e i rappresentanti delle imprese presenti - ha riferito la presidente dell'Unione, Patrizia Alma Pacini - è stato costruttivo e aperto, in un clima di collaborazione reciproca che, indipendentemente dalle possibilità di sviluppo della geotermia sul territorio toscano, proseguirà per la valorizzazione del distretto geotermico locale. Tutti i soggetti monitoreranno lo sviluppo delle attività nei prossimi mesi per poi riconvocare il tavolo e fare il punto della situazione. Come Unione Industriale abbiamo seguito da vicino la “questione” della geotermia, in collaborazione con Confindustria Toscana, Enel, e aziende dell’indotto. La geotermia è una ricchezza naturale che abbiamo sul nostro territorio e come tale deve essere valorizzata, pochi la conoscono e non comprendono effettivamente il valore. Riteniamo questo tavolo tecnico svolto all’Unione Industriale, tra imprenditori, un momento di confronto aperto e di crescita, in cui sono emersi interessanti punti di riflessione tra Enel e le aziende dell’indotto. Note positive emerse sono sicuramente l’introduzione della “filiera corta” e l’alta specializzazione che le aziende hanno acquisito nel campo della geotermia L’alta specializzazione è un fattore di competitività sia per le aziende fornitrici che per Enel, che ne ha sottolineato l’importanza per la collaborazione non solo nel campo geotermico o nel geotermico ma non solo in Toscana”.

"Sulla geotermia non dobbiamo abbassare la guardia - ha commentato oggi Alessandra Nardini, consigliera regionale del Partito democratico -: sono d'accordo con la posizione della Presidente dell'Unione Industriali, che aggiunge un tassello importante alla battaglia di squadra portata avanti con forza da lavoratori, sindacati, Comitato Geotermia Sì, Amministrazioni locali e Regione Toscana. L'appello di Pacini conferma come quello geotermico sia, oltre a una risorsa energetica ecologica, anche un asset economico importante per interi territori, in Toscana e Val di Cecina, che coinvolge oltre 2000 operatori. Bene l'apertura degli ultimi giorni da parte del Ministero, ma ora vigileremo e continueremo a far sentire la nostra voce, già con il Consiglio Regionale straordinario del 1 agosto a Larderello, affinché si passi dagli annunci ai fatti e si rispettino tempi certi".

A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. Gli oltre 6 miliardi di KWh prodotti in Toscana, oltre a soddisfare più del 30 per cento del fabbisogno energetico regionale, forniscono calore utile a riscaldare più di 10 mila utenti residenziali, circa 30 ettari di serre e aziende della filiera agroalimentare, floricola, dell’artigianato e della pelletteria.


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