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Politica mercoledì 03 luglio 2019 ore 07:00

"Sì alla candidatura, no alle strumentalizzazioni"

E' il commento del gruppo di minoranza "Per Volterra" all'annuncio dell'assessore Danti di voler candidare la città a Capitale italiana della cultura



VOLTERRA — "Dopo più di un mese di governo dalla giunta Santi - scrivono dal gruppo consiliare di "Per Volterra", composto da Roberta Benini, Rossella Cambi e Massimi Fidi - sembra uscire solo una voce: quella dell’assessore pisano Danti che dopo aver “utilizzato” i gradini di Volterra per lanciare una polemica verso la Sua città Pisa (nella foto sotto, ndr), sta enunciano di voler candidare Volterra a Capitale Italiana della Cultura.


Diciamo subito che siamo più che concordi con questa candidatura, che avevamo inserito nel nostro programma elettorale, così da evitare ogni polemica che potesse ingenuamente o meno sorgere sul fatto che appoggeremo collaborando questa proposta. Quello che ci lascia sconcertati è la strumentalizzazione che viene fatta sia dall’Assessore Danti, che da esponenti del Pd regionale come Antonio Mazzeo.

Prima ancora dell’uscita del bando, che ci auguriamo sia imminente, Danti e Mazzeo, polemizzano con il Ministro di Governo senza concretizzare ed esporre su che basi vuole presentare l’eventuale candidatura (il primo) e “mettendo il cappello” sulla candidatura (il secondo). Ci auguriamo che questo possa essere solo un appoggio ingenuamente e prematuramente riconosciuto ad una proposta di candidatura – visto che ancora si tratta di parole – immaginandoci che questa “premura” ci sarebbe stata anche se la candidatura fosse stata presentata da un’amministrazione non di stampo PD, ricordando tra le righe che l’attuale amministrazione si è presentata alle elezioni come lista civica, anche se dopo è spudoratamente uscita allo scoperto solo con il simbolo del PD e non degli altri paventato, ma non appurati, partiti che avrebbero appoggiato la lista.

Ci sembra che questo modo di riportare tutto al partito non tenga conto del rispetto che la città di Volterra deve pretendere. Volterra deve potersi candidare a Capitale Italiana della Cultura e deve poterlo essere non perché ha o non ha l’appoggio del PD, o perché segue canali di partito, ma perché ha tutte le carte in regola per poterlo fare, indipendentemente dal colore dell’Amministrazione che la presenta.

Chiediamo quindi una maggior attenzione da parte degli amministratori volterrani ad agire nell’interesse di tutta la comunità e non solo di coloro che li hanno votati, suggerendo di non dividere su un tema così importante e produttivo come questo. Quanto agli amministratori regionali chiediamo loro una maggiore coerenza ed un maggior rispetto per una Città che molto spesso hanno dimenticato di promuovere, tutelare o salvaguardare.

Chiediamo loro di poter appoggiare con la stessa solerzia un appello al governo regionale a fianco dei cittadini di Volterra a tutela dei servizi essenziali, in primis quello della tutela della salute e dell'ospedale, sottolineando che anche questo potrebbe 'avere ricadute estremamente positive su tutto quel territorio' ”.


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