Il bilancio che non piace all'opposizione

POMARANCE — Marco Garfagnini Capogruppo Consiliare di Sinistra Democratica Pomarance spiega il 'no' dell'opposizione al bilancio di previsione 2015 del Comune di Pomarance.

"Riteniamo inaccettabile presentare il bilancio in commissione una sola volta e già ratificato dal revisore dei conti" scrive in una nota e si domanda "a che serve fare proposte su un bilancio già chiuso".

LE TASSE. Parla di "unaumento della tassazione verso i cittadini: dopo non aver contenuto le aliquote della nettezza urbana, dopo aver inserito la TASI, adesso viene aumentata l’addizionale IRPEF del 125 per cento (dallo 0.2 allo 0.45 per cento)". "La si vuol far passare come “giusta” perché colpisce solo chi ha un reddito - prosegue Garfagnini - In 3 anni Ipc ha aumentato le tasse locali per circa un milione di euro". "Troppo facile scaricare sempre e comunque sui cittadini - aggiunge - Ogni volta che qualcosa non torna, oppure la maggioranza prevede spese aggiuntive, si aumentano le tasse. Il compito di un amministratore è quello di conciliare servizi con i costi e le disponibilità a bilancio".
"Il Comune di Pomarance si poteva vantare, fino al 2009, di avere la più bassa tassazione della Provincia. Non ci sembrava di fare qualcosa di eccezionale, era un fatto dovuto nei confronti dei nostri cittadini gestire le risorse con oculatezza, cercando di mantenere alti i servizi e gestire le emergenze ma anche destinando fondi agli investimenti - prosegue - Adesso, nonostante siano presenti in più le risorse dell’accordo ENEL-Regione-Comuni Geotermici, non passa anno senza che non venga creato un nuovo balzello"

INVESTIMENTI. Secondo Garfagnini: "nessun accenno agli unici investimenti di cui tutta la valdicecina ha bisogno: ss439 ed invaso di Piandi Goro". "Chiediamo da anni che il Comune si faccia capofila per arrivare alla definizione di una piorità condivisa da tutta la val di cecina ed alla progettazione senza la quale è impensabile poter avviare il processo di ricerca di fondi - aggiunge - Per l’invaso tutti si dicono d’accordo ma nessuno muove una foglia. Fortunatamente altri spingono per la soluzione di questo problema, come l’Autorità Idrica Toscanain riferimento all’invaso di Pian di Goro".

Poi il centrosinistra aggiunge: "non capiamo quali siano le prospettive per il futuro; ormai da anni vediamo milioni di euro destinati alle 'aree di accesso'; cosa ha intenzione di fare IpC con le enormi risorse (derivanti dagli accordi fatti da altri ma goduti da loro), un giardino pensile? Marciapiedi d’oro e panchine di cristallo?"

Sul “Progetto Piazzone” Garfagnini ribadisce di non essere d’accordo ma aggiunge: credo che sia vergognoso che dopo 5 anni dall’annunciata partenza non si sia ancora mosso niente". "Quanti milioni di euro sono fermi per l’incapacità di muoversi?".

"Nessun accenno, nell’intero programma di investimenti triennale, a piazzole per elisoccorso - prosegue - IpC ne aveva promesse ovunque, ma capiamo già che era una promessa di pulcinella. Adesso la soluzione sarebbero i campi sportivi?"

Parla poi di "un problema che doveva essere risolto prima: il collegamento pedonale tra Montecerboli e Larderello". "Contestammo la sua mancanza nel programma lo scorso anno - aggiunge - ci venne risposto che era una priorità ma che non era completato il progetto, adesso lo vediamo inserito nel programma del 2016? Quindi ancora niente di definitivo? Vorrei ricordare che purtroppo nel corso del 2014 una nostra concittadina è stata, fortunatamente senza gravissime conseguenze, investita proprio in quel tratto".

Contesta anche il "finanziamento per l’ennesimo “lotto” della rotonda di Montecerboli. Ma quando finirà?"

Sulle aree industriali Garfagnini scrive che "si prevede il finanziamento della centrale di scambio per il PIP di Larderello, centrale fondamentale per l’utilizzo di calore da parte di aziende che lo sfruttino nel processo produttivo, e poi si concede il PIP ad aziende che non lo sfruttano?". "Tanto valeva evitare questo investimento se non deve essere utilizzato - aggiunge - Nel frattempo il nuovo PIP di Pomarance è desolatamente vuoto (ed ancora bloccato) mentre la zona attualmente presente è quasi impercorribile".

Infine, l’utilizzo delle risorse della geotermia: "milioni di euro derivanti da un accordo senza precedenti, che dovevano servire per il rilancio della nostra area, ma dei quali non riusciamo a capire l’utilizzo". "L’obiettivo era quello di creare, con enormi risorse per il periodo 2009-2024, le condizioni per creare intorno al mondo ENEL, una realtà produttiva ed industriale che portasse nuova occupazione - conclude Garfagnini - di tutti quei soldi non si ha riscontro in nessun progetto di area, niente su infrastrutture o per l’agevolazione di nuove imprese. Credo che IpC debba rendicontare chiaramente sulla destinazione di quelle risorse".

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