Politica

Cosvig, le domande del PD locale

La sezione dem dell'Alta Valdicecina chiede risposte agli interrogativi sul futuro del Consorzio e lancia un appello alla nuova segreteria di Fossi

Tiene banco la questione legata al futuro di Cosvig. Dopo le dimissioni del presidente Emiliano Bravi e la lettera firmata da alcuni sindaci poche ore prima, anche il Partito Democratico dell'Alta Valdicecina ha preso posizione sulla vicenda, che si preannuncia spinosa.

"Anche se nel merito dei bilanci di Cosvig non vogliamo entrare, visto che non li abbiamo mai avuti in mano, ci chiediamo se essi non vengono approvati dall'assemblea dei soci, di cui fanno parte anche i sindaci che hanno scritto il comunicato - hanno scritto dalla sezione dei dem - se è così, dato che la malagestione denunciata sembra protrarsi ormai da anni, dov'erano quegli stessi sindaci al momento dell’ approvazione di bilanci annuali?".

"Sulla ristrutturazione del Consorzio, ci piacerebbe conoscere quale saranno le finalità e quale tipo di attività potrà svolgere in futuro, con un numero di dipendenti ridotto ai minimi termini - hanno proseguito - e ancora, quale sarà il futuro dei dipendenti collocati in cassa integrazione? Si prospetta una loro ricollocazione oppure si va verso un loro licenziamento? ".

Quindi, un pensiero anche al ruolo della Regione e dello stesso Partito Democratico toscano. "Che pensa l’amministrazione regionale della vicenda Cosvig? E che ne pensa la nuova segreteria del PD regionale? - hanno concluso - Sono domande che ci stiamo ponendo da alcuni giorni e vogliamo farle pubblicamente, con lo scopo di avere risposte che portino, speriamo non solo a parole ma attraverso fatti concreti".