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Attualità venerdì 16 giugno 2023 ore 19:00

Cosvig, si dimette il presidente Bravi

Il numero uno del Consorzio lascia dopo la nomina nel 2018: "Adesso tocca a Regione e Comuni essere in prima linea per definire gli obiettivi"

RADICONDOLI — La situazione incerta all'interno del Cosvig, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, ha portato alle dimissioni del presidente Emiliano Bravi. Lo ha comunicato lo stesso numero uno del Cda, che ricopriva l'incarico sin dal 2018.

"A seguito di una lunga e maturata riflessione, già anticipata alla Regione e ad alcuni amministratori locali, comunico le mie dimissioni - ha scritto in una nota Bravi - dopo un percorso di 4 anni, che ha prodotto significativi risultati sotto il profilo sia del riordino del fondo geotermico che sotto quello del taglio alle spese, è giunto il momento di lasciare il Consorzio nelle condizioni di avviare un nuovo e indispensabile processo di cambiamento".

"I soci dovranno diventare i principali attori nel delineare il percorso di crescita del Consorzio - ha aggiunto - un passo indietro è necessario e doveroso affinché siano loro, da ora in poi, a dettare la linea di intervento, svolgendo un ruolo attivo nella definizione delle scelte più importanti per Cosvig".

Di recente, le uscite da parte di alcuni gruppi di minoranza nei Comuni dell'Alta Valdicecina sulla cassa integrazione, hanno infatti avviato un dibattito sul futuro e sugli obiettivi di Cosvig. "Per il territorio delle aree geotermiche sono stati anni intensi e proficui per il numero dei risultati raggiunti, ma altrettanto importanti lo saranno quelli futuri - ha aggiunto Bravi - sarà doveroso, da parte della Regione e dei Comuni, essere in prima linea nella definizione degli obiettivi e delle traiettorie di sviluppo".

"Esprimo comunque profonda soddisfazione per lasciare un ente più funzionale rispetto a quello trovato all’inizio dell’incarico - ha concluso - e più idoneo e pronto ad affrontare le prossime sfide che giocheranno un ruolo fondamentale per la Regione e le amministrazioni locali".

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