Cronaca

Assistenza alle persone: nasce la rete Flai

Con la diffusione di materiale informativo, l’attivazione di un numero verde, sportelli di ascolto e punti di accesso al lavoro, il sistema si propone di creare un ponte tra le famiglie che cercano un assistente alla persona e chi cerca lavoro nel settore

Nasce Flai, la rete di servizi per famiglie e assistenti familiari che ha l’obiettivo di creare un punto d’accesso comune per la domanda e l’offerta lavorativa del settore assistenziale. La rete si inserisce nel quadro del Progetto badanti sottoscritto dalla Provincia di Pisa, i comuni del territorio, le Unioni sindacali, le Società della salute di Valdera e Val di Cecina, ASL 5 e il Forum territoriale del terzo settore, con lo scopo di dare una struttura e un sistema organizzato al lavoro di cura, garantire maggiori certezze a famiglie e operatori e informare, regolamentare e offrire opportunità di formazione specifica per coloro che si occupano dell’assistenza alla persona.

“La rete Flai, formata dal patronato Acli, Caritas diocesana, le cooperative Aforisma e Il cammino e l’agenzia per il lavoro Igea – spiega l’assessore provinciale Anna Romei - consentirà di aumentare la capacità di raggiungere la popolazione interessata ai servizi d’assistenza alla persona, fornendo indicazioni corrette e accompagnamento nei percorsi di accreditamento e inserimento al lavoro”.

Con la diffusione di materiale informativo, l’attivazione di un numero verde, di sportelli di ascolto e di punti di accesso al lavoro, il sistema Flai si propone di creare un ponte tra le famiglie che cercano un assistente alla persona e chi cerca lavoro nel settore, incrociando la domanda e l’offerta nel mercato del lavoro di cura, in collaborazione con le attività già svolte sul campo dai centri per l’impiego e le Società della salute.

Giacomo Martelli, presidente Acli provinciale di Pisa, commenta: “Flai ha tutte le potenzialità per dare risposte concrete a un bisogno del territorio molto sentito, grazie alla sinergia tra risorse sia pubbliche che private. Un servizio come questo, che organizza, informa e tutela sia le famiglie che i lavoratori, è fondamentale per la sopravvivenza del sistema di cura".