Cultura

Riscoperta la Badia, presto un museo per i reperti

Gli scavi archeologici hanno permesso di ricostruire uno spaccato di storia presto raccolto in un museo allestito vicino alla torre civica

L’area degli scavi (Foto condivisa dal Comune di Montescudaio sui social)

L’apertura straordinaria del sito archeologico ha permesso di apprezzare i resti della Badia di Montescudaio. Il 23 Agosto si è svolta infatti la visita con gli archeologi che hanno condotto gli scavi al monastero benedettino medievale e le scoperte fatte. 

La Badia di Montescudaio è stata abbandonata dalle monache intorno al 1500 ed è andata in rovina. Il sito era completamente interrato e se ne erano perse le tracce tanto che non si conosceva neanche l’esatto ubicazione. Gli scavi archeologici hanno permesso di riscoprire molte cose riguardo al passato del territorio.

Tra i reperti ritrovati, 400 sepolture tra cui anche quella di un’anziana pellegrina che passava da quella che un tempo era chiamata la via dei pellegrini diretta probabilmente a Roma. Indossava la tipica sacca dei pellegrini e una conchiglia simbolo di Santiago di Compostela da dove proveniva. 

Ora, quella conchiglia, una fibbia e tanti altri reperti venuti alla luce durante gli scavi a Montescudaio saranno esposti nel museo che verrà allestito negli spazi a fianco alla torre civica.