Cultura

D'Annunzio e Volterra

Letteratura, poesia e musica all'incontro D’Annunzio nell’arte e nella storia del suo tempo, inserito nel programma del Festival Internazionale Teatro Romano

Nel pomeriggio di domenica 3 agosto, presso la Pinacoteca di Volterra, si è tenuto l'incontro che ha rievocato il grande poeta italiano D’Annunzio nell’arte e nella storia del suo tempo, inserito nel programma del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra.

All'iniziativa sono intervenuti Daniele Luti che, presentando Il romanzo volterrano di Gabriele d’Annunzio Forse che si forse che no, ha evidenziato gli aspetti salienti e innovativi, sul piano linguistico e contenutistico, del testo- Luti ha sottolineato, inoltre, il ruolo chiave che la città ha avuto nella sensibilità estetica del vate.
I passi più significativi tratti dal romanzo sono stati letti e interpretati da Simone Migliorini.
Berto Andreotti Corbellini ha invece parlato di D’annunzio e la politica, soffermandosi sulla complessità e sulle contraddizioni del pensiero politico e il suo rapporto complesso e controverso con il regime fascista che caratterizzarono l’artista pescarese.
L’evento si è concluso con le melodie del baritono Antonio Menicucci che, accompagnato al pianoforte da Maria Teresa Maggi, ha intonato la poesia dannunziana La sera fiesolana.