Cronaca

Giornata mondiale delle vittime dell'amianto

Troppi morti: non basta più una giornata per ricordare, i comitati degli ex esposti chiedono una campagna mondiale ed una politica di divieti

Ogni anno il 28 aprile si celebra la Giornata Mondiale delle vittime dell'amianto, proposta nel 2005 dall’ABREA (associazione brasiliana esposti amianto), diventata giornata mondiale ufficiale in occasione della Prima Conferenza Europea sull’Amianto in concomitanza della Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza dei Luoghi di Lavoro.
"Secondo le stime dell'Organizzazione mondiale della sanità - ricordano i numerosi Comitati degli esposti ad amianto e dei loro familiari diffuso su tutto il territorio nazionale - il numero di casi di malattie legate all'amianto nella sola Unione Europea è compreso tra i 20.000 e 30.000 all'anno".
Tutti i tipi di amianto sono riconosciuti come pericolosi per la salute dell'uomo e gli effetti nocivi a seguito dell'inalazione delle fibre di asbesto provocano malattie come l'asbestosi, il te umore al polmone, il mesotelioma pleurico,  che possono manifestarsi dopo alcuni decenni, addirittura anche dopo quarant'anni.
Molti paesi nel mondo continuano a produrre e commercializzare l’amianto senza che siano adottate misure adeguate da parte dei singoli Stati né dalle Nazioni Unite.
Per i movimenti e le associazioni che si dedicano a questo tema, è necessaria una maggiore collaborazione tra organismi internazionali (O.M.S., O.I.L., Nazioni Unite, Confederazione europea dei sindacati, Istituzioni scientifiche, ONG) per attuare una campagna globale di informazione e un programma di interventi vincolante per gli Stati.
Tra le richieste dei Comitati degli esposti ad amianto ci sono: divieto mondiale di estrazione, esportazione, importazione, produzione, commercializzazione e utilizzo dell’amianto; censimenti e bonifiche dei siti contaminati; organismi di controllo; risarcimenti, fondi e benefici agli ex esposti e ai familiari sia ambientali che professionali; registri delle malattie asbesto-correlate degli esposti; sorveglianza e prevenzione; sportelli informativi.