Cronaca

I presidi toscani resteranno in servizio fino al nuovo concorso

L'annullamento del concorso di due anni fa mette a rischio anche il dirigente dell'Istituto Niccolini di Volterra e Pomarance

Una sentenza del Consiglio di Stato ha annullato il concorso pubblico dei dirigenti scolastici che si è svolto nel 2012. Nel mirino dei giudici amministrativi c'è il procedimento con cui è stato scelto il nuovo presidente di commissione nel corso dei lavori di selezione dei candidati. Una questione burocratica che però di fatto ha invalidato parte del concorso e ha fatto diventare i presidi della Regione Toscana, tra cui quello dell'Istituto Niccolini di Volterra e Pomarance, da dirigenti scolastici a tutti gli effetti a degli abusivi. Le scuole coinvolte avrebbero dovuto essere affidate ad un preside che già gestisce altri istituti.
Il 31 marzo si è svolto un sit-in sotto Palazzo Vecchio, in concomitanza coi lavori del Consiglio comunale di Firenze, in solidarietà ai Dirigenti Scolastici e per chiedere al Governo un decreto. L'iniziativa è stata promossa da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Anp della Toscana, sulla vicenda che riguarda l'annullamento parziale dell'ultimo concorso per Dirigenti Scolastici in Toscana, 135 in tutto, dei quali 112 attualmente in servizio e 23 idonei. 
Il Consiglio dei Ministri ha approvato lunedì 31 marzo un decreto legge ad hoc per evitare disagi e garantire il regolare completamento dell'anno scolastico. Il provvedimento, di fatto una proroga, prevede che ai 112 dirigenti sia data la possibilità di continuare il proprio operato fino alla "rinnovazione della procedura concorsuale". Una soluzione che consente da un lato di applicare la sentenza e dall’altro di concludere in modo sereno l’anno scolastico senza procedere a cambi di sede per i presidi e senza dover ricorrere alle reggenze. I presidi nel frattempo avranno la possibilità di svolgere tutte le loro funzioni regolarmente, e i loro atti saranno validi.