Cultura

Il grottesco che accomuna Etruschi e moderni

Sia in epoca antica sia nella realtà contemporanea, aspetti caricaturali e tragicomici riguardano tradizioni e abitudini della società

Generato dalla coesistenza di tratti legati al concetto di vita e di rinascita e, contemporaneamente, di morte e di decadenza, il grottesco attraversa le culture di popoli diversi per storia e tradizione. Presente, fin dall’antichità, nell’arte, nella letteratura e nel teatro, l’aspetto tragicomico non è relegato alla rappresentazione della realtà, ma è parte integrante della stessa sfera quotidiana. Volontariamente o inconsapevolmente, infatti, il paradosso scandisce le giornate, deformando azioni ed espressioni. Elementi caricaturali che sfociano nella superstizione e che, nel tentativo di combattere demoni e malie, si pongono sul loro stesso piano. Dai mostri etruschi raffigurati sulle porte per allontanare gli spiriti maligni agli oggetti e ai gesti scaramantici che avrebbero dovuto proteggere da influssi negativi, l’universo governato dal potere magico è dominato dalla sospensione razionale e dalla liberazione dell’istinto.

Contrazioni della mano, piegamenti degli arti, movimenti particolari del corpo, smorfie, perdita del contegno e dell’armonia sono, infatti, il risultato moderno di retaggi culturali e credenze popolari che, tramandate nel corso dei secoli, viaggiano tra manifestazioni di ignoranza e racconti leggendari.