Cultura

Il primo film sovietico a Volterra

Nel maggio 1945 al teatro Persio Flacco, venne proiettata per la prima volta un’opera cinematografica russa. L'inizio di una nuova epoca

La fine della seconda guerra mondiale e la liberazione dal dominio nazifascista si rifletterono, come prevedibile, sia nella quotidianità sia nell’arte. Letteratura, pittura, scultura e cinema subirono, infatti, gli inevitabili condizionamenti del periodo storico. L’ondata di odio che investì i tedeschi fu un denominatore comune che colpì anche Volterra.

Nel maggio 1945, infatti, al Teatro Persio Flacco, venne proiettato Un giorno di guerra, film sovietico il cui fil rouge era rappresentato dall’odio verso l’occupazione nazista.

Le scene di battaglia, riprodotte in tutta la loro violenza e forza devastatrice, non nascondevano un evidente intento propagandistico. L’attenzione del regista si concentra, infatti, sul coraggio e sulle abilità militari dei soldati russi e sulla fuga delle forze avversarie, indugiando con l’obiettivo sui cadaveri dei nemici.

Questo film inaugurò una stagione di impegno culturale e di interesse nei confronti del cinema impegnato che poi diventerà una caratteristica peculiare di Volterra.