Cronaca

Il sindaco replica agli agricoltori

In merito all'ordinanza contro lo spandimento di effluenti agricoli Buselli afferma che "l’Amministrazione comunale parlerà con le associazioni di ​categoria"

"Stupisce che Berti abbia scoperto solo ora, dopo tre anni, l’esistenza di un’ordinanza che si ripete ogni estate, senza che ci sia mai stato alcun reclamo da parte delle associazioni agricole: forse la sua è solo una ricerca di visibilità". Queste le parole del sindaco di Volterra, Marco Buselli, che replica alle proteste degli agricoltori.
"Ritengo le dichiarazioni di Berti, come quelle di Forza Italia, puramente strumentali - dichiara il sindaco - in molte realtà territoriali, e soprattutto quelle a forte vocazione turistica, la problematica dello spandimento di effluenti agricoli è stata affrontata in questi termini e l’ordinanza emessa anche quest’anno per il periodo 1 luglio-15 settembre non aveva fino ad ora suscitato la reazione da parte di nessuna associazione di categoria, di impresario agricolo o allevatore, né aveva fatto emergere criticità". "Nessuna avvisaglia - prosegue - che se da una parte i vari provvedimenti venivano incontro alla tutela della vivibilità delle aree agricole e della salute pubblica di chi vi ci abita o ne usufruisce attività in esse collocate, dall’altra ci fosse un danno aziendale di tale proporzione come invece paventato dagli articoli a mezzo stampa di questi ultimi due giorni". "Per questo - spiega il primo cittadino - anche se sollevato in modo inopportuno, il tema verrà comunque trattato: l’Amministrazione comunale parlerà con le associazioni di
categoria".
"La questione che dette origine all'ordinanza già tre anni fa era di carattere igienico - sanitario e non si poteva sottovalutarla - illustra il sindaco - tematiche di questo tipo per legge vedono la responsabilità diretta del sindaco; ciò non toglie che non si possa rivedere l'ordinanza in termini migliorativi".
"Vorrei ricordare - conclude Buselli - che siamo stati proprio noi ad evitare che, da tredici depuratori della Toscana, i fanghi venissero scaricati sul nostro territorio, ad evitare nuove discariche, la cui realizzazione era prevista in territorio agricolo. Da parte nostra c'è sempre stata la volontà di dare valore alle colture locali e all'agricoltura biologica, con i fatti e non con le polemiche fini a se stesse".
Fonte: Comune di Volterra - Ufficio stampa