Cronaca

La frana delle Preselle finisce in tribunale

Serve una perizia giurata per chiarire le cause della frana; intanto continuano i disagi per i cittadini

La seconda Commissione del Consiglio Comunale di Riparbella ha affrontato il tema della frana delle Preselle facendo il punto della situazione. Alessandro Lucibello Piani di Insieme per Cambiare Riparbella scrive che "in tale sede è emerso che non sono bastati due mesi all’ufficio tecnico comunale di Riparbella per certificare se le nuove costruzioni, e i relativi sbancamenti fatti sotto il fronte franoso in località Preselle, sono conformi alle autorizzazioni rilasciate".
"A sorpresa - scrive il consigliere di Ipc - un ingegnere, incaricato da alcuni residenti, dichiara che non può escludere che vi siano cause imputabili anche ai suddetti lavori, mentre la relazione a firma del geologo nominato dal Consorzio Stradale su indicazione del Comune, che è lo stesso che ha lavorato sui progetti edilizi sottostanti, imputa esclusivamente alle piogge la causa della frana". 
Ricordiamo che la frana, avvenuta circa 2 mesi fa, è sulla strada vicinale di uso pubblico delle Preselle e "si tratta di una strada privata gestita da un consorzio al quale il Comune partecipa con una quota rappresentativa del 20%".
La Lista Civica Ipc "preso atto della volontà del Comune di rendersi disponibile ad aiutare il Consorzio Stradale anche finanziariamente e preso atto che i residenti non possono aspettare oltre" scrive una lettera indirizzata ai membri della Commissione e al Sindaco per manifestare "l'appoggio alla proposta che si proceda urgentemente con la richiesta di un accertamento tecnico preventivo in Tribunale per poi procedere al ripristino, senza far scomparire le prove di eventuali responsabilità che se presenti individuerebbero anche chi deve rimediare al danno". 
Piani si augura anche che "nel frattempo il Comune aiuti il Consorzio Stradale ad adempiere a tutti quei passaggi ad oggi non fatti a partire dalla convocazione dell’assemblea consortile fino alla predisposizione dei suoi bilanci" e che l'amministrazione comunale "certifichi in fretta se le opere edili, nate sotto il fronte franoso, sono conformi alle autorizzazioni rilasciate".